Esperienze di “libertà” in carcere, una mostra in Tribunale

L'iniziativa “Libertà va cercando, ch’è sì cara. Vigilando redimere” è della Libera associazione forense. In programma dal 23 al 29 maggio

Un luogo di “punizione”, ma anche un’occasione per riconquistare la propria libertà. È con questo spirito che la Libera associazione forense (Laf) ha deciso di allestire dal 23 al 29 maggio una mostra fotografica al Palazzo di Giustizia di Varese dedicata al carcere e ai detenuti. “Libertà va cercando, ch’è sì cara. Vigilando redimere” vuole documentare come nel mondo delle carceri sia concretamente possibile un sincero percorso di riconquista dell’umano che pareva definitivamente perduto. «L’obiettivo di questa iniziativa – spiega l’avvocato Antonio Angelucci presidente Laf Varese – non è tanto quello di descrivere il sistema penitenziario italiano di rieducazione delle persona e repressione del reato. Vogliamo invece dare una testimonianza della possibile rinascita attraverso un’esperienza di libertà che nasce all’interno di ciascun individuo». In un luogo quindi in cui tutto sembra finalizzato alla privazione della libertà, può nascere invece un percorso di riconquista dell’uomo. Testimonianza di questo sono le tante iniziative che anche nelle due Case circondariali varesine – Varese e Busto Arsizio – si susseguono: dai corsi di formazione professionale alla scuola, dagli incontri con gli studenti delle scuole superiori ai giornali realizzati in carcere. La mostra – foto scattate in varie carceri italiani corredate da scritte che ne spiegano il significato – analizzerà il ruolo della detenzione nel nostro Paese a partire dalla Costituzione che concepisce la detenzione come un “percorso di redenzione” e il carcere come un luogo in cui “vigilando redimere”. Oggi questa funzione rieducativa è spesso disattesa. La conseguenza diretta di questa mancanza è che nella maggior parte dei casi non è vero che le carceri siano luoghi di recupero e redenzione.
La mostra – L’iniziativa si terrà dal 23 al 29 maggio al Tribunale di Varese, al piano terra, negli orari di apertura al pubblico (è possibile prenotare visite di gruppo. Su prenotazione, da lunedì a venerdì, orario esteso fino alle 17). Nella serata del 22 maggio, all’Auditorium comunale (ex Cinema Rivoli, via dei Bersaglieri, 3, angolo Via Dandolo), si terrà un incontro pubblico che presenterà l’iniziativa. Dopo i saluti del dott. Emilio Curtò, Presidente del Tribunale di Varese, del dott. Maurizio Grigo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Varese, e dell’ing. Luca Galli, Presidente della Fondazione per il Varesotto onlus, interverranno l’avv. Antonio Angelucci, Presidente della L.A.F. Varese, la dott.ssa Rossella Ferrazzi, Magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Varese, Rita Gaeta, Responsabile Area Trattamentale presso il Carcere di Busto Arsizio, e il dott. Nicola Boscoletto, Presidente della Cooperativa Giotto di Padova. Modera il dott. Enrico Castelli, Vice Direttore RAI-Tg1.
L’invito a partecipare alla mostra è esteso a tutti e, in particolare, agli operatori del mondo giudiziario. La mostra è stata presentata al “Meeting dell’Amicizia dei Popoli”, svoltosi lo scorso
mese di Agosto, dove è stata visitata da ben oltre 60.000 persone. Nella versione itinerante è già stata esposta a Milano, Monza, Firenze e Siracusa. L’iniziativa viene promossa dalla Libera Associazione Forense, con il patrocinio e il contributo dell’Ordine degli Avvocati di Varese, del Comune di Varese, della Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus, del C.T.P. Varese, dell’I.S.I.S. Varese, del Centro Culturale Kolbe e del Nicora Garden s.a.s. di Gazzada.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Maggio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.