Tutti uniti verso l’Expo, i comuni dell’Olona firmano un patto

L'avvenimento si è tenuto all'interno del teatrino di Villa Gonzaga. Ora lìobiettivo è sedersi al tavolo della società dell'Expo e recuperare il patrimonio ambientale-storico-artistico che va da Lozza a Castellanza

I venti comuni della Valle Olona uniti per l’Expo 2015. Hanno firmato oggi, giovedì 14 maggio, nel teatrino di Villa Gonzaga i rappresentanti di tutti comuni che si affacciano sull’Olona, a partire da Gazzada Schianno fino a Castellanza, il "Protocollo d’Intesa delle terre del Seprio – Medio Olona". La firma storica è stata posta sul documento ufficiale che sigilla un patto importante che permetterà a tutta l’area di accedere ai finanziamenti per l’esposizione universale che si terrà a Milano nel 2015. Il coordinamento si propone di programmare e progettare interventi per lo sviluppo sostenibile dell’area fiume, promuovere azioni congiunte per la valorizzazione del paesaggio, coordinare gli interventi nei parchi locali Rile-Tenore-Olona, Medio Olona e Rugareto, aderire unitariamente ai bandi internazionali, favorire l’attività turistica, collaborare con Regione Lombardia per progetti e accordi locali, partecipare ai tavoli di lavoro con gli organismi dell’Expo 2015.

Per poter partecipare ai tavoli per l’Expo è stato necessario unirsi in un unico soggetto al di là del colore politico e questa mattina lo hanno ribadito tutti partecipanti alla cerimonia della firma. Da sottolineare, inoltre, è il fatto che il protocollo è stato ratificato da tutti i consigli comunali quasi all’unanimità a suggello di una volontà unitaria di tutte le componenti politiche dei paesi che hanno firmato. Enrico Vizza, assessore all’ambiente del Comune di Castiglione Olona, ha sottolineato la rilevanza storica delle firme: «Con questa firma tutte le amministrazioni si impegnano a collaborare per il rilancio del fiume Olona, della sua valle e di tutto ciò che di bello queste terre possono offrire». L’assessore, che è stato uno dei più assidui promotori del patto, ha fatto il giro del tavolo con una penna speciale in mano e ha fatto firmare il documento a tutti i rappresentanti.

«Ora la Valle Olona e il Seprio devono essere un esempio per tutta la provincia di Varese – ha detto Gianfranco Bottini, vice-presidente della Provincia – da questa unione verranno grandi cose e per il nostro territorio è un fiore all’occhiello». Con la presenza di Bottini giunge anche l’imprimatur di Villa recalcati che ha sempre seguito con grande interesse le varie fasi del processo unitario. Ora c’è solo da sperare che la bontà del progetto dei venti comuni venga presa in seria considerazione dal commissario straordinario del governo per l’Expo, Letizia Moratti. Visto il tema scelto dalla città, la sostenibilità ambientale e le vie di terra e di acqua, l’area verde della Valle Olona è la più prossima alla metropoli e un suo recupero sarà un biglietto da visita di sicuro interesse per l’Italia agli occhi del mondo che potrà anche scoprire come una delle aree un tempo più inquinate e industrializzate d’Europa possa rifiorire.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Maggio 2009
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