Venti milioni per sostenere l’innovazione delle imprese

Aeronautica e meccanica agroalimentare, energia-ambiente e salute: queste le aree che la Regione Lombardia intende sostenere attraverso un bando

Manifatturiero avanzato, soprattutto aeronautica e micro-meccanica, e poi ancora agroalimentare, energia-ambiente, salute: queste le aree che la Regione Lombardia intende sostenere attraverso un bando per il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro.

Con un obiettivo: promuovere le politiche aziendali in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Attività che in Italia si sono ritagliate nel 2006 una quota dell’1,14% del Pil, contro una media dell’Unione Europea a 27 dell’1,84% e contro livelli ben più alti fatti registrare da Paesi come la Svezia (3,74%), la Finlandia (3,45%), la Germania (2,54%), la Francia (2,10%) o la Gran Bretagna (1,76%).

Numeri emersi dalle slide che hanno supportato l’intervento di Valeria Laina, responsabile dell’Ufficio Studi di Finlombarda, la finanziaria della Regione Lombardia che questa mattina, 12 giugno 2009, ha incontrato gli imprenditori varesini in un convegno organizzato a Gallarate dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.

L’appuntamento ha avuto lo scopo di presentare alle imprese del territorio le opportunità offerte da questo nuovo bando che ha tre finalità: promuovere i processi di ricerca, con particolare attenzione al capitale umano; promuovere la ricerca applicata, l’innovazione tecnologica e il trasferimento tecnologico; promuovere l’innovazione organizzativa.
Dalle spese ai soggetti ammissibili, passando per i dettagli delle agevolazioni e per i termini di presentazione delle domane. L’incontro ha avuto un piglio molto pratico per far cogliere alle imprese un’opportunità che l’industria varesina non deve farsi sfuggire, soprattutto, come sottolineato nell’invito dell’incontro, “in un momento congiunturale difficile in cui il bando assume particolare rilevanza in quanto l’offerta di aiuti pubblici alle imprese risulta particolarmente limitata”.

Il bando si rivolge a singole imprese di qualsiasi dimensione, appartenenti a qualsiasi gruppo merceologico, con regolare iscrizione al registro camerale e sede operativa in Lombardia. Non solo. È ammessa anche la partecipazione delle stesse imprese che si presentino in partenariato tra loro o con enti di ricerca. «Un’importante novità introdotta da questo bando – ha spiegato Marco De Battista, Coordinatore delle Aree Economiche dell’Unione Industriali – sta nella procedura di selezione dei progetti. Un iter a due fasi che comporta una semplificazione e un minor aggravio per i proponenti che in fase di presentazione della domanda sono tenuti a redigere solo una descrizione sintetica del progetto. Solo alle imprese o ai partenariati i cui progetti sono stati valutati più idonei verrà chiesto di presentare un progetto dettagliato».

Le iniziative, oltre a riguardare le aree tematiche agroalimentare, energetico-ambientale, della salute e del manifatturiero avanzato, dovranno anche, ha spiegato sempre l’esponente di Finlombarda, «presentare una ricaduta per le imprese coinvolte in termini di crescita, competitività, strategie di mercato, e dovranno attivare nuove opportunità di sviluppo per il territorio lombardo in termini di qualità occupazionale, produttività, sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche, professionali».
Per quanto riguarda i dettagli tecnici, invece, l’agevolazione consisterà, in generale, in un supporto finanziario al progetto che non potrà essere superiore al 50% delle spese ammissibili, fino a una soglia massima di 1 milione di euro.

Con questa ripartizione: il 50% dell’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, il 50% in un finanziamento a tasso zero. “In questo modo – ha spiegato Valeria Laina – si esce da una logica di intervento finanziario a fondo perduto, introducendo un’agevolazione in parte a fondo perduto e in parte a restituzione, al fine di massimizzare l’impegno dei soggetti beneficiari al perseguimento degli obiettivi dei progetti ammessi ad agevolazione”. Altra novità introdotta con questo bando è quella di “un intervento pubblico a favore della ricerca e dello sviluppo nella forma di politica di cluster, slegata da qualsiasi logica di concentrazione territoriale”. In pratica, vinceranno i migliori progetti. Al di là della collocazione dell’impresa all’interno della Regione.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate per via telematica entro il 13 luglio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2009
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