Bottiglie di Hitler, supermercato offre vacanza gratis alla turista offesa

Un centro commerciale del paese vuole inviare un messaggio alla donna francese che ha denunciato l'episodio: "Non siamo antisemiti, torni a trovarci in Valcuvia"

La signora francese offesa dalle bottiglie di Hitler e Mussolini, messe in vendita in un supermercato di Cuveglio, ha vinto un soggiorno gratis in Valcuvia. Non è uno scherzo, è il messaggio che il centro commerciale "Valcuvia Shop" di Cuveglio (dove c’è un supermercato Gs, ma non quello delle bottiglie incriminate) ci ha chiesto di inviare in Francia. “Non sappiamo l’identità della signora – spiega Andrea Leta responsabile di Cuveglio – ma se navigando su Internet si riconoscerà, vorremmo che si mettesse in contatto con noi, che accettasse le scuse della Valcuvia e gradisse anche un soggiorno offerto dalla nostra proprietà. Perché lo facciamo? Non vogliamo che torni in Francia con ricordi spiacevoli, o con il sospetto che in zona si tollerino segnali antisemiti, e soprattutto ci dispiace che in Francia si parli di noi in questi termini”.
E’ davvero curioso quello che ci ha raccontato il direttore Andrea Leta, tanto più che il suo centro commerciale non c’entra nulla con la vicenda delle bottiglie in vendita con l’immagine di Hitler e Mussolini: “E’ vero, il Gs in questione, non è nel nostro centro commerciale – sottolinea –  ma in quello al confine con Cuvio. Però molta gente ha pensato che le bottiglie fossero qui, e abbiamo dovuto dare spiegazioni. Chiariamo dunque che a Cuveglio ci sono due supermercati di quel gruppo, retti entrambi dalla stesso gestore ma in luoghi diversi; e comunque non le abbiamo vendute qui. Tuttavia,  la proprietà ha deciso di lanciare questo messaggio”.
L’azienda ci ha garantito che non si tratta di una sparata e che manterrà la promessa: un soggiorno tutto pagato. Dunque, non ci resta lanciare il messaggio nel web, aspettando che arrivi alla signora. Chissà, che un giorno, non si possa fotografare una stretta di mano tra la turista francese e i supermercati della Valcuvia, magari davanti a un buon bicchiere di vino. Senza etichetta.

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La touriste française offensée par les étiquettes des bouteilles de vin reproduisant la photo d’Hitler et Mussolini, mises en vente dans un supermarché a Cuveglio, a gagné un séjour gratuit en Valcuvia. Pas de blague, c’est le message que le centre commercial "Valcuvia Shop" à Cuveglio nous a demandé d’envoyer en France. «Nous ne connaissons pas l’identité de la touriste francaise – dit Andrea Leta, gestionnaire de Cuveglio – mais si elle se reconnaitrera sur Internet, nous la prions de se mettre en contact avec nous, pour accepter nos excuses et pour profiter du séjour que nous offrons. Nous ne voulons pas qu’elle retourne dans son pays avec des souvenirs désagréables de l’Italie, ou avec le doute que la région tolér des signes antisémitiques».
Le cadeau à etée offert d’un supermarché divers de celui incriminé a fin de ne pas dommagèr l’image de notre belle Valcuvia.
La société nous a assuré que ce n’est pas une blague e tiendra sa promesse: un séjour entièrement gratuit. Le message est sur le web e nous attendons un signe de la touriste. Peut-être qu’un jour on photographiera  la rencontre de la touriste française et des supermarchés Valcuvia. Peut-être avec un bon verre de vin. Non étiqueté.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Settembre 2009
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