Caso Amica 1, l’Asl assicura un’indagine accurata

Con riferimento alla nota pervenuta al vostro giornale in merito al disservizio segnalato dai familiari di un paziente dializzato, si comunica che questa ASL ha, come richiesto dagli stessi, autorizzato il trasporto con autoambulanza a cura di un’altra società. Si fa presente, inoltre, che il servizio competente ha provveduto tempestivamente a chiedere chiarimenti alla Società “Croce Amica One” che, in ordine ai fatti contestati, ha inviato una relazione sull’accaduto, riservandosi di adottare eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti interessati.

Per quanto di competenza dell’ASL, si segnala che sono in atto verifiche per accertare eventuali responsabilità passibili di sanzione in base a quanto previsto dalla convenzione. Un’indagine riguarderà anche i centri dialisi delle Aziende Ospedaliere per escludere eventuali altre situazioni di difficoltà meritevoli di approfondimento.

Si rende noto, inoltre, per ciò che concerne i criteri di scelta delle Società che effettuano il trasporto dei pazienti presso i centri dialisi, che l’ASL ha emesso un pubblico avviso ed ha stipulato un’apposita convenzione con tutti coloro che hanno presentato domanda e sono risultati in possesso dei requisiti, nel rispetto della normativa vigente e del tariffario regionale. E’ grande, comunque, il rammarico per quanto è accaduto e a tal proposito, si ritiene opportuno precisare che, fino ad oggi, sono state regolarmente adottate misure finalizzate ad evitare comportamenti lesivi della dignità del paziente. Rientra in quest’ottica la scelta dell’ASL di dotarsi di un Codice Etico che prevede un complesso di regole cui devono attenersi tutti i soggetti che hanno rapporti con essa, nello svolgimento delle attività di rispettiva competenza.