Dalla Fondazione Nidoli un dono per i piccoli pazienti varesini

L'ospedale Del Ponte ha ricevuto un macchinario che permette la fitoterapia nella cura dell'ittero nei neonati. Un macchinario che eleva la tecnologia del reparto diretto dal dottor Agosti

Un dispositivo tecnologicamente avanzato di fitoterapia per curare i neonati affetti da ittero.
È il dispositivo che la Fondazione Nidoli ha portato in dono al reparto di neonatologia dell’ospedale Del Ponte, ultimo atto di una serie di iniziative organizzate per ricordare i dieci anni di attività della Fondazione, nata dalla tragica scomparsa di Patrizia per aiutare i bambini sfortunati di tutto il mondo: «Questo è un piccolo segno di amicizia e collaborazione all’opera svolta dall’Ospedale e un gesto di amore verso tutti i bambini» ha spiegato la sorella Paola, sempre emozionata al ricordo del grande amore che la sorella nutriva verso tutti i bambini.

L’apparecchiatura, che permette ai bimbi appena nati di guarire dall’ittero provocato dai valori eccessivi di bilirubina nel sangue, arricchisce la dotazione della neonatologia guidata dal dottor Massimo Agosti: « Abbiamo sei apparecchi ma questo permette un salto tecnologico. In questo reparto convivono due aspetti, oltre a quello medico: il lato psicologico, perchè si vivono esperienze a cui le famiglie non sono preparate, e quello tecnologico, grazie al quale abbiamo raggiunto dei livelli di eccellenza per combattere la mortalità neonatale».

Il macchinario eroga un un fascio di luce che permette di denaturare la bilirubina in eccesso nel sangue trasformandola in un’altra sostanza non tossica. In un anno, sono circa 350 i neonati che hanno bisogno di questa terapia, circa il 10% rispetto alle nascite globali del presidio di piazzale Biroldi: «L’aspetto innovativo ma determinante – ha spiegato il dottor Agosti – è che questo macchinario non richiede la separazione del bambino dalla madre».

La nuova donazione all’ospedale del bambino e della madre è, per il direttore generale Walter Bergamaschi, la nuova dimostrazione dell’attaccamento della città ad un progetto d’eccellenza che, dopo scetticismi e preoccupazioni, sta procedendo speditamente verso la creazione di un polo d’eccellenza regionale: « A gennaio partiranno i lavori che, per quattro anni, creeranno qualche disagio all’attività. Dobbiamo non perdere di vista l’obiettivo e lavorare perchè si pongano le basi per quell’attività importante che si avvierà nel Ponte del Sorriso: penso alla chirurgia pediatrica, alla terapia intensiva pediatrica. Ed è proprio in questa direzione la scelta assunta ieri di avviare un’unità di anestesia del Del Ponte, chiamata a perfezionarsi nelle tecniche che saranno necessarie richieste. È una decisione assunta visto che il dottor Tomassini va in pensione e che occorre una riorganizzazione del servizio».

Alla donazione erano presenti i genitori di Patrizia e Paola, Giulio e Graziella Nidoli, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo oltre al presidente del Comitato Amici della Fondazione Giampaolo Cottini

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 31 Ottobre 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.