Idv: “Non ci interessa il colore del sindaco, ma che lavori per il bene della città”

Riceviamo e pubblichiamo

L’Italia dei Valori ha il merito, a Samarate, come del resto, anche a livello nazionale di aver tolto il tappo all’omertà, al populismo, al pensiero unico: tutte cose che attanagliavano questa maggioranza, facendo uscire allo scoperto un malessere generalizzato di tutta la sinistra (vedi gli ultimi articoli sulla stampa!), l’ultimo colpo di coda sulla fondazione Montevecchio, il presidente del PD,
la direttrice (stipendiata) del PD, i componenti del PD o amici del Presidente…ma i soldi non sono del comune, sono i nostri! 25.000 euro per iniziare, più pagamento delle bollette, della corrente e del gas, la pulizia dello stabile…tutto a spese della collettività.

La trasparenza (non riscontrata nell’azienda municipalizzata), il rispetto delle regole (non riscontrata nella fondazione Montevecchio, dichiarata falsamente onlus), l’eliminazione dello spreco di denaro pubblico indirizzato al finanziamento di opere non necessarie o di secondaria
importanza (vedi centro culturale di 5.000.000 di euro), questi e altri ancora sono i punti fondamentali su cui l’Italia dei Valori si confronterà con le altre forze politiche per la loro totale rivisitazione o accantonamento definitivo.

Per il futuro, con il decreto Ronchi non sarà più possibile gestire l’acqua a livello pubblico. Questo bene non sarà più nostro e si dovrà pensare a costituire, per il bene di tutti, un’associazione privata di cittadini, a livello comunale o sovracomunale, per arrivare a riprenderci la nostra acqua. Ci dovremmo preoccupare di più di energia e ambiente, connettività e comunicazione, qualità della vita e servizi sociali, anche se riconosciamo il merito dell’ottimo assessore ai servizi sociali, Dott. Bossi, di cui stimiamo l’efficiente servizio e l’iniziativa relativa al “fondo sociale”.

In questi 5 anni, è stato rovinato un sogno: quello di una sinistra diversa dalle amministrazioni di centro destra, una sinistra davvero vicina alle persone, capace di dialogare con il cittadino, con i dipendenti comunali, alla pari, senza dare la sensazione del potente di turno (chi non
ricorda la bagarre sulle 5 insegnanti di sostegno del CSE?)

Tra centro sinistra e centro destra, c’è una grossa differenza: peccato che a Samarate non si sia vista! Anzi, l’atteggiamento generale è analogo a quello della destra al governo del paese: il centro culturale che è ormai il nostro ponte sullo stretto; le candidature annunciate in solitaria come il famoso predellino in piazza San Babila; parenti di partito “trombati” da incarichi precedenti e
puntualmente collocati in posizione chiave anche se in maniera del tutto regolare, nella forma s’intende, ma certo non nella sostanza… non criticavamo Berlusconi perquesto? Per non parlare, poi, del Consiglio Comunale che ricorda sempre più l’idea berlusconiana di far parlare
solo il capo gruppo del partito per tutti, si sa il pensiero unico, non crea intoppi e velocizza le decisioni! Nella maggioranza samaratese, vi sono consiglieri che in 5 anni non hanno mai fatto un intervento, hanno solo alzato la mano e, qualche volta, anche contro voglia.

Alle prossime elezioni di Samarate, l’Italia dei Valori non guarderà di certo al colore della maglia del candidato sindaco, rossa, verde o azzurra, ma saluterà una persona capace di sbarazzarsi delle persone che da anni gravitano intorno al Comune, zavorrandolo, con gli stessi immancabili veti, le solite ripicche personali, le malelingue ricorrenti sugli alleati visti sempre e solo come degli
avversari…ovvero coloro che tolgono aria al rinnovamento, senza una visione di crescita e di futuro per Samarate, la sua reltà e i suoi cittadini.

Molte persone in questi giorni, mi hanno chiesto se è vero che ho firmato al gazebo della lega per la questione del crocefisso: si, ho firmato! La mia storia personale attesta la mia fede, credo in questo simbolo e mi fa piacere che una forza politica si stia impegnando in sua difesa.

Idv Samarate
Eliseo sanfelice