“La Befana vien di giorno… coi Vigili tutti intorno”

In visita alla pediatria dell'ospedale Del Ponte la vecchina che porta i regali non ha deluso i piccoli ricoverati: niente carbone, solo regali. È arrivata non sulla scopa, ma con l'autoscala dei pompieri...

Si era persa sui tetti delle case di Varese e se non ci fossero stati i Vigili del Fuoco chissà dove sarebbe finita. E sì, la Befana anche quest’anno l’ha combinata grossa, ma grazie all’aiuto degli amici Vigili del Fuoco mercoledì mattina non ha deluso i bambini dell’Ospedale Filippo del Ponte. E nonostante gli acciacchi dell’età e i reumatismi di stagione, si è presentata bella vispa alla finestra della Pediatria del quarto piano, non a cavallo della sua scopa, ma con la moto scala dei Pompieri.

La sorpresa è stata grande per i bimbi ricoverati. Con il faccino incollato al vetro, alla sua apparizione lo stupore dei piccoli era tangibile, così come incontenibile è stata la loro emozione, esplosa con un caloroso applauso. Costretti a passare questi giorni di festa lontani da casa, la visita della simpatica vecchietta, ha infatti permesso loro di distrarsi e divertirsi per qualche ora, senza pensare alla malattia.

E se il look della Befana ha generato qualche timore tra i più piccoli, il fascino delle divise dei Vigili del Fuoco, che da ormai dieci anni accompagnano la Befana al Del Ponte, ha entusiasmato tanto i bambini più grandi che i loro parenti!

A fare gli onori di casa e ad accogliere la Befana, il Prof. Nespoli, Primario della Pediatria di Varese, l’Ing. Domenico Tesoro, Dirigente Vicario dei Vigili del Fuoco di Varese, Don Roberto Rogora ed Emanuela Crivellaro, Presidente del Comitato Tutela Bambino in Ospedale e le insegnanti Carla e Loredana della Scuola in ospedale Parini. Ma anche tanti volontari del CTBO, medici, infermieri e numerossimi Vigili del Fuoco, ormai affezionati all’arzilla nonnina.

Il dott. Walter Bergamaschi, che per un malanno di stagione, non ha potuto, suo malgrado, essere presente, ha fatto pervenire i suoi personali ringraziamenti. Una lettera, nella quale dice che se dovesse aver mai bisogno di essere ricoverato in ospedale, si travestirebbe da bambino e, facendo leva sul "cuore d’oro" del prof. Nespoli, gli strizzerebbe l’occhio e si farebbe dare un posto in pediatria. Perchè? Ma perchè lì ci sono i giochi e sembra un villaggio vacanza con i volontari/animatori del CTBO che "… sono lì perchè vi vogliono tanto bene e non perchè devono lavorare". La lettera prosegue con la storia della Befana, che siccome protegge e sostiene il Ponte del Sorriso, ha sempre "stimolato" il dott. Bergamaschi ad operare affinchè il progetto dell’ospedale materno infantile a Varese, si realizzi presto. E conclude, suscitando la risata di tutti, così: "Un abbraccio a tutti voi e una stretta di mano alla Befana, perchè abbracciarla mi fa un pò paura"-

La calza della Befana si è rivelata quest’anno particolarmente generosa: tra caramelle e piccoli dolcetti, i bambini della pediatria hanno trovato due nuove consolle Play Station 3 e tanti giochi e film d’animazione, regalati dai giovani varesini del clan “Liberi dal trend” e dal Forum Ufficiale Play Station, presenti anche loro in Pediatria.

I bambini ricoverati hanno poi regalato a tutti delle simpatiche Befane fatte da loro. In Particolare una "gigante" era per il dott. Bergamaschi. con tanto di foto del Direttore Generale sul cappello.

Le due play station saranno date in dotazione ai reparti di Varese e di Cittiglio e rappresenteranno un bel diversivo per i bambini ricoverati, che potranno in questo modo distrarsi e ingannare qualche ora nel corso della lunga giornata ospedaliera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Gennaio 2010
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