Besnate lancia un fondo per aiutare le aziende
L'amministrazione comunale raccoglie l'invito di Artigianfidi per sostenere l'accesso al credito per le aziende. Un contributo importante per ripartire
Il Comune di Besnate lancia il suo fondo di garanzia sul credito, una scelta di concreto sostegno delle aziende del territorio. L’annuncio è stato fatto dall’assessore ai lavori pubblici Giovanni Corbo nel corso dell’incontro di lunedì 8 marzo sul futuro delle Piccole Medie Imprese, organizzato all’Amministrazione comunale e moderata dal giornalista del Corriere della Sera Dario Di Vico. Nel corso della serata, a cui hanno preso parte esponenti del mondo imprenditoriale, bancario e politico, si è colta l’occasione per informare i cittadini e, in particolare, gli imprenditori locali che l’Amministrazione ha formalmente aderito alla proposta formulata da Artigianfidi Varese, confidi di riferimento dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese – Confartigianato, volta a costituire un fondo di controgaranzia finalizzato ad unire gli sforzi di pubblico e privato per garantire il giusto accesso al credito per le imprese operanti sul nostro territorio. L’assessore Corbo ha spiegato che le necessarie operazioni contabili saranno attivate in occasione della prossima approvazione del bilancio di previsione 2010-2012 e del conto consuntivo 2009, in modo da poter sottoscrivere l’accordo con validità fino al 30.06.2011 e con una controgaranzia da parte del Comune di Besnate per l’importo massimo di 20mila euro. «Artigianfidi – spiega Corbo – moltiplica per 100 tale importo e mette tale cifra (due milioni di euro) come controgaranzia a disposizione di quelle imprese del territorio comunale che volessero ricorrere ad un finanziamento. Sono evidenti i benefici che potrebbero derivare alle aziende del territorio in termini di accesso al credito. E’ un atto di fiducia che l’Amministrazione vuole rivolgere ai propri imprenditori che costituiscono il tessuto socio-economico preponderante del nostro Comune su cui, ricordo, operano a vario titolo circa 345 partite IVA. Credo sia doveroso rilevare che le entrate nelle casse del Comune di Besnate dovute ai tributi pagati dalle attività produttive sono comparabili ai trasferimenti dalla Stato e dalla Regione».
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