“No a progetti edilizi senza valutazione ambientale strategica”

Tornano sull'argomento, per nulla convinti delle risposte ricevute da palazzo Gilardoni, la rete Una VAS per Busto e Legambiente. Il riferimento è agli interventi di piazza Vittorio Emanuele II e di Sacconago

Sui progetti edilizi che interessano la città tornano ad intervenire i membri della rete “Una VAS per Busto Arsizio” e di Legambiente. In particolare il riferimento è ai Programmi integrati di intervento (PII) targati SO.CE.BA – Piazza Vittorio Emanuele – e Immobiliare Maddalena – Sacconago centro – e alla relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Lo scorso dicembre in un comunicato stampa la rete "Una Vas per Busto" esprimeva “fondati dubbi sulla legittimità / nullità delle delibere del Consiglio Comunale in merito ai Programmi Integrati di Intervento in variante al PRG vigente relativi ai centri storici di Busto (“SO.CE.BA”) e Sacconago (“Società immobiliare Maddalena s.r.l.”), almeno sotto il profilo dell’attivazione del processo di VAS”.

Per chiarire il quadro della situazione Legambiente Busto Arsizio, in data 28 dicembre 2009, ha poi richiesto al Comune di Busto Arsizio, tramite l’Ufficio Relazione col Pubblico, copia delle delibere e delle determine con le quali sono state avviate le procedure di Valutazione Ambientale Strategica VAS per i citati PII.
Nella risposta giunta da Palazzo Gilardoni il 18 febbraio tramite il Settore Urbanistica – Edilizia Pubblica e Privata – Pianificazione Attuativa, si legge che:
a) Il PII “SO.CE.BA.”– piazza Vittorio Emanuele “non è stato sottoposto a procedura di valutazione d’impatto ambientale” (ma il quesito riguardava la VAS e non la VIA, notano i richiedenti) perchè “i profili di variante al piano regolatore generale erano irrilevanti dal punto di vista urbanistico e ambientale”. In sostanza, sostiene il Comune, poco cambia rispetto a quanto già previsto. Dunque, nessuna valutazione preventiva di sorta.
b) Sul PII “Maddalena”– centro storico di Sacconago si rimanda unicamente ai contenuti della deliberazione di adozione del Programma Integrato di Intervento (delibera del Consiglio Comunale n. 68/2009 del 09/06/2009), nella quale si legge: “Il Programma Integrato di Intervento di cui al presente provvedimento, viene escluso dall’espletamento di preliminare procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica), in quanto le autorità ‘competente e procedente’ in seno al Comune, ne hanno esaminato i contenuti in sintonia con le prescrizioni di cui all’art. 12 ‘Verifica di assoggettabilità’ – Parte Seconda del vigente Codice dell’Ambiente, così come modificato dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4, secondo i criteri di cui alla stessa Legge, stabilendo che, stante la sua dimensione territorialmente esigua e l’ubicazione all’interno di un ambito circoscritto di Centro Storico di Sacconago completamente urbanizzato, esso non possiede un impatto significativo sull’ambiente e sul patrimonio culturale del Comune”.

Tale risposta "è a dir poco sconcertante" commentano a una voce, riportandola, Legambiente Busto e la Rete Una Vas per Busto.

Ne consegue infatti ai loro occhi quanto segue:
a) Per il Programma Integrato d’Intervento Maddalena di Sacconago "deduciamo che non esiste, agli atti dell’amministrazione, alcuna documentazione dell’iter previsto per la VAS dal citato Codice dell’Ambiente e dalla vigente normativa regionale (tra cui, per esempio, l’atto formale di individuazione dell’autorità competente e la pubblicazione da parte dell’autorità competente della verifica di assoggettabilità). In altre parole si rafforza il sospetto, già prospettato dalla Rete Una VAS per
Busto Arsizio, che tale delibera faccia riferimento a un procedimento inesistente e perciò descritto in forma impersonale (Il Programma Integrato di Intervento viene escluso dall’espletamento di preliminare procedura VAS viene escluso: da chi? Chi sono le autorità “competente e procedente”?).
b) Riguardo al Piano “SOCEBA” ci chiediamo quale soggetto interno all’amministrazione, quando e con quali atti ha stabilito che ‘i profili di variante al piano regolatore generale erano irrilevanti dal punto di vista urbanistico e ambientale’ ".

Il circolo bustese di Legambiente e la rete “Una VAS per Busto Arsizio” rinnovano dunque l’invito ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, già fatto nel mese di dicembre, a fare chiarezza sui comportamenti dell’amministrazione, "confermando o smentendo la presenza degli elementi di irregolarità formali e/o sostanziali, in relazione alla VAS, nelle procedure di adozione e approvazione dei suddetti programmi integrati di intervento, che così importanti ricadute hanno sul futuro della nostra città".

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Pubblicato il 08 Marzo 2010
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