Il censimento degli immobili sfitti non esiste? E noi ce lo facciamo da soli

Il progetto "Vendesi Gallarate": Sinistra per Gallarate raccoglie foto-segnalazioni delle case invendute e sfitte. "Dimostreremo che qui si è costruito troppo"

Sinistra per Gallarate lancia l’operazione “Vendesi Gallarate”, un “censimento dal basso” delle case sfitte e invendute: un progetto portato avanti con la collaborazione di tutti i cittadini, che hanno già risposto al tam-tam su Facebook inviando un gran numero di segnGallarate, al via il censimento delle case invendutealazioni fotografiche. La «campagna di sensibilizzazione sulla cementificazione della città» che nasce – spiegano i promotori – dall’osservazione del territorio, «delle nostre vie e strade, ricoperte di cartelli “VENDESI” e “AFFITTASI”, dall’osservazione di ogni angolo dove si possono notare cantieri edili».

La consigliera della Sinistra Cinzia Colombo l’aveva promesso qualche mese fa, dopo che l’assessore all’urbanistica Massimo Bossi, sollecitato dall’opposizione durante il dibattito sui nuovi piani di lottizzazione, aveva escluso la possibilità di un censimento degli immobili sfitti. «Dovremo aspettare il prossimo censimento Istat», aveva detto Bossi in consiglio comunale. E così la Sinistra ha deciso di fare da sola e di lanciare un’operazione che renda visibile la quantità di invenduto e sfitto che esiste in città. «Raccoglieremo i dati per dimostrare che a Gallarate si costruisce troppo, forniremo le informazioni all’amministrazione comunale» ironizza la Colombo «Sappiamo bene che sarà incompleto, non possiamo “coprire” tutta la città e scoprire ogni spazio in vendita o in affitto. Però i cittadini stanno partecipando da tutti i quartieri, abbiamo raccolto oltre un centinaio di segnalazioni». Le foto si trovano sul sito dell’iniziativa, che sta riunendo persone e gruppi molto diverse, dai gruppi giovanili ai fan dell’archeologia industriale che vogliono salvare almeno qualcosa del passato manifatturiero della città minacciato da nuove costruzioni, alle associazioni. Alcune vie, in particolare nel centro cittadino, sono già state “mappate” con le foto di decine di cartelli.

«Al progetto – concludono i promotori – possono partecipare tutti i cittadini inviando fotografie dei cartelli VENDESI e AFFITASI presenti in città, od anche semplici segnalazioni senza foto». Sul sito dell’iniziativa sarà presente anche una mappa del territorio su cui saranno segnalati visibilmente tutti i dati raccolti, per dare una visione d’insieme della situazione cittadina. Le segnalazioni possono essere inviate all’indirizzo info@sinistrpergallarate.org o tramite la pagina Facebook.

 

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Pubblicato il 15 Aprile 2010
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