PGT e partecipazione, da Busto la petizione arriva all’Europarlamento

Soddisfatto Vitaliano Caimi della Campagna Una VAS per Busto: accettato il documento, la palla passa alla Commissione europea. "Aspettiamo ancora risposte da Palazzo Gilardoni, alla redazione del PGT partecipi la cittadinanza".

Il PGT o Piano di Governo del Territorio, il nuovo strumento di riordino urbanistico disposto dalla legge regionale 12 del 2005 e modificato con successive integrazioni, a Busto è ormai da tempo  in rampa di lancio (qui in sintesi le intenzioni dell’amministrazione che vi sottostanno). L’incarico di redazione del Documento propedeutico di indirizzo alla progettazione e alla redazione del PGT è stato assegnato il mese scorso, come si può leggere sul sito comunale, è stato assegnato ad uno studio di architettura con sede a Pavia "per l’importo di € 266.076,00 (esclusa IVA)".
Intanto fra la piccola pattuglia di osservatori che hanno nondimeno "tallonato" gli sviluppi in questo campo c’è un motivo di soddisfazione. La petizione inviata dalla Campagna “Una VAS per Busto Arsizio“ era appropriata e ricevibile: così ha deciso la competente commissione dell’Europarlamento di Strasburgo. Ne dà notizia con viva soddisfazione Vitaliano Caimi, fra gli attivisti che si sono mossi perchè lo strumento di valutazione delle scelte che riguardano l’ambiente e la qualità di vita venisse appropriatamente applicato in vista del PGT.

La Presidente della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo, Erminia Mazzoni, ha comunicato il 7 aprile scorso ai responsabili della campagna che: “la commissione ha deliberato sulla petizione e ha ritenuto le questioni sollevate ricevibili a norma del regolamento del Parlamento europeo, in quanto si tratta di una materia che rientra nell’ambito delle attività dell’Unione Europea. Abbiamo quindi avviato l’esame della petizione e deciso di chiedere alla Commissione europea di svolgere un’indagine preliminare sui vari aspetti del problema “.
Il 26 gennaio 2010 la Commissione aveva notificato la ricezione della petizione e l’avvio dell’iter per la valutazione di ricevibilità della petizione, inoltrata in data 17 dicembre 2009.

La Campagna “Una VAS per Busto Arsizio“ decise di appellarsi alla Commissione per le petizioni del parlamento europeo, scrive, "in considerazione del fatto che all’istanza al Sindaco della città, presentata in data 21 settembre 2009 a norma degli art. 32, 33, 36 e 37 del vigente Statuto comunale, non era stata data alcuna risposta".
Nell’istanza al Sindaco della città la Campagna “Una VAS per Busto Arsizio“ chiedeva l’avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Governo del Territorio (PGT), e proponeva un modello di partecipazione dei cittadini al procedimento di VAS.

Detto quanto sopra, i componenti del gruppo esprimono soddisfazione per il proseguimento dell’iter della petizione presso il Parlamento europeo; rammarico per il perdurante silenzio del sindaco sul tema; e la volontà di proseguire nell’impegno affinchè siano garantiti i diritti dei cittadini e delle cittadine in merito alla loro partecipazione effettiva ai procedimenti di redazione del PGT e della VAS del PGT. Ne va, in fondo, e a dispetto del disinteresse per argomenti spesso astrusi, del futuro di una città che è anche la loro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Aprile 2010
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