Varese si riavvicini al suo ospedale

di Pierfasto Vedani

Le mie valutazioni della realtà ospedaliera cittadina si fondano su quasi 50 anni di conoscenza delle principali problematiche, ma l’esperienza di un cronista è fatta anche di errori, quindi non ho la presunzione di offrirvi certezze, ma ho incontrato situazioni e fatti incontrovertibili che in qualche misura possono rendere più attendibili i giudizi.

Intanto si può dire che la cultura medica del Circolo è sempre stata elevata. Corrono 90 anni tra le presenze di Scipione Riva Rocci e Carlo Capella e tra questi due grandi riferimenti internazionali della scienza medica c’è stata una catena di sanitari che hanno creato vere scuole dando fama al nostro ospedale.

Il boom ci fu dagli anni 50 in poi: una crescita iniziatasi con l’arrivo di primari universitari- il primo fu un oculista, il professor Grandini, che affiancarono colleghi ospedalieri per la loro parte già autorevolissimi

Dagli Anni 70 con l’arrivo dell’Università la tendenza al meglio si è ulteriormente sviluppata e oggi l’offerta delle cure ospedaliere è rassicurante.

La scalata ai vertici non avrebbe avuto successo senza il formidabile e lungo apporto della mano privata, esemplare nella gestione del “Circolo” e soprattutto per donazioni e attenzione alle esigenze della gente. Ospedale efficientissimo perché coeso: i medici si sentivano squadra all’interno dei reparti, i reparti si sentivano partecipi della grande squadra di un ospedale amministrato da chi in una comunità laboriosa aveva già dimostrato di avere cultura di impresa. Oggi in Italia la sanità si presenta anche come investimento redditizio, invece generazioni del capitalismo varesino certamente hanno profuso montagne di milioni solo come servizio al territorio, privilegiando clamorosamente il pubblico.

Il nostro ospedale ha sofferto non poco quando la politica nazionale ha individuato nella sanità un formidabile centro di potere. Da noi la politica è riuscita anche a non far più sentire l’ospedale vicino al cuore dei varesini. Un danno grave.

La regione Lombardia ha impiegato tempo a capire un altro pesante errore:, burocrati di rara ottusità hanno fatto perdere al Circolo anche troppi posti letto che invece altre città sedi di università hanno fermamente difeso.

La qualità dell’assistenza medica del Circolo ha però tenuto, anzi è progredita; la ricettività è ancora un problema anche se si fanno silenziose e utili aggiunte attraverso servizi migliorati o nuovi.

L’ospedale si è poi aperto alla città con iniziative di carattere informativo e formativo: i mezzi di comunicazione ci permettono di capire bene la portata di scelte delle quali in passato era promotrice solo l’Università.

E’ il tempo allora che la comunità si riavvicini alla sua realtà più importante, che metta da parte prevenzioni e il ricordo di sacrosante arrabbiature: non commetta più lo sbaglio di guardare, sempre e comunque, in chiave politica a quanto avviene al Circolo. Quando ho segnalato l’efficienza di un piccolo reparto di medicina annesso al Pronto Soccorso, alcuni commenti dei lettori mi sono sembrati “ideologizzati”. Le opinioni vanno rispettate, ma in certi casi le situazioni, i contesti richiedono una verifica preventiva. In particolare il piccolo reparto è stato additato come una delle tantissime conquiste cielline. Sarà, ma su 71 unità operative e servizi dipartimentali dell’ intera azienda 28 sono a guida accademica e delle 43 restanti ospedaliere 6 possono essere ricondotte a medici vicini a CL.

Il repartino di PS è affidato a Guido Bonoldi, medico di esemplare scienza e umanità, al quale non è riconosciuto nessun incarico speciale. Anche Cl ha i suoi pulcini neri o al Circolo a volte sono distratti.

Sono interessanti anche i numeri della tabella. E’ confortante il fatto che poco meno di un terzo dei medici in servizio siano nati a Varese. Per quanto riguarda i direttori delle unità operative e i responsabili dei servizi dipartimentali il sito internet( www.ospedalivarese.net) dell’ospedale offre informazioni precise e molto utili.

Medici in servizio presso l’azienda ospedaliera suddivisi per ospedale:

Ospedale di Circolo 427
Presidio di Varese 20
Ospedale F. Del Ponte 92
Ospedale di Cuasso al Monte 19
Ospedale di Luino 47
Ospedale di Cittiglio 70
TOTALE 675
Direttori/Responsabili di U.O. e di SSD: 70
Medici in servizio nati a Varese: 197

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Pubblicato il 25 Maggio 2010
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