Giò Pomodoro inaugura una stagione dedicata alla scultura

Lo scultore di fama internazionale sarà in mostra nel parco di Villa Recalcati dal 27 giugno, dando il via a un progetto di tre anni che porterà in città anche Sangregorio, Tavernari, Zauli e Cassa

Giò Pomodoro in mostra a Villa RecalcatiGiò Pomodoro in mostra a Villa Recalcati. Basterebbe questo per rendere l’idea di un’evento unico in città, ma non è tutto. L’artista di fama internazionale infatti, è solo il primo dei cinque nomi che si potranno vedere in città nei prossimi tre anni. Giancarlo Sangregorio, Vittorio Tavernari, Carlo Zauli e Nino Cassani saranno gli altri protagonisti di una stagione che Varese dedica alla scultura. Un progetto ambizioso che si concluderà con la creazione di una collezione permanente di sculture all’aperto nel parco di Villa Recalcati, in cui saranno anche altri artisti contemporanei di rilievo, oltre a quelli già citati.

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Giò Pomodoro in mostra 4 di 11

«Questa mostra è la prima di un progetto più ampio – ha spiegato Francesca Brianza, assessore provinciale alla cultura e al territorio -, che vedrà due mostre all’anno per tre anni. Siamo orgogliosi di Già Pomodoro in mostra a Villa Recalcatiportare in provincia grandi nomi dell’arte e, in un momento economico così difficile, abbiamo ottimizzato le risorse realizzando un evento culturale di alta qualità per tutti i cittadini».
Le opere di Giò Pomodoro sono posizionate all’interno del parco e saranno visibili da domenica 27 giugno a domenica 29 agosto con ingresso gratuito. All’interno della villa invece, verranno esposte opere più piccole e documenti che testimoniano il lavoro dell’artista. Già conosciuto a Taino, che conserva la sua opera il "Luogo dei quattro punti cardinali", Pomodoro è il fratello di Arnaldo e le sue istallazioni hanno trovato casa in diverse parti del mondo.
«É uno dei massimi sculturi al mondo dell’arte contemporanea – ha spiegato Flaminio Gualdoni, curatore della mostra-. In questa mostra si potranno vedere opere di diverse fasi della sua vita, la sua concezione dell’arte, della forma e della materia come forma organica». "Coesistenza III" del 1958, Grande Ghibellina del 1965, Colloquio col figlio del 1975 e Solo Deposto del 1982 saranno dunque solo alcune delle crazioni in esposizione. Una mostra che è stata annunciata alla presenza di Etta Ferraris, compagna dell’artista defunto che ha spiegato come il luogo scelto per questa mostra è adatto alle opere Pomodoro: «É sempre stato attento alla collocazione delle sue opere. Voleva che fossero luogo di riflessione ma anche movimento e collaborazione con chi ne poteva usufruire». La mostra verrà inaugurata sabato 26 giugno, alle 18.30 mentre in serata si terrà il concerto dell’Ars Cantus diretto dal Maestro Giovanni Tenti, il cui complesso sinfonico composto da 200 elementi.

GIO’ POMODORO
a cura di Flaminio Gualdoni
Varese, Villa Recalcati
27 giugno – 29 agosto 2010
Da martedì a domenica
orari di apertura 10.30/19.30
ingresso libero
www.scultoriavillarecalcati.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Giugno 2010
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