I poliziotti manifestano a Varese e suonano l’inno nazionale
Erano quasi 500 gli agenti del sindacato Consap giunti da tutta Italia per manifestare contro i tagli al comparto dovuti alla manovra finanziaria: hanno scelto come sede della manifestazione nazionale la città del ministro Maroni
Magari non sarà successo il 2 di giugno, ma alla fine l’inno di Mameli davanti alla Prefettura di Varese è stato suonato: da un amplificatore piazzato su un camper davanti a Villa Recalcati e accanto alla questura.
A diffondere la musica e il testo dell’inno d’Italia sono stati gli agenti di Polizia del Consap, che hanno scelto come sede della loro manifestazione nazionale di protesta proprio Varese, la prefettura della città del ministro Maroni. E che come colonna sonora della manifestazione, oltre a tamburi, trombe e fischietti, hanno scelto un bel cd con l’inno di Mameli: «Abbiamo saputo che non l’hanno suonato alla festa della polizia di qui, così già che c’eravamo l’abbiamo portato noi» scherza Giorgio Innocenzi, segretario generale nazionale del Consap.
Gli agenti in manifestazione, quasi 500, sono arrivati da tutta Italia per manifestare contro gli effetti della manovra finanziaria «Che rischia di distruggere l’organizzazione e il funzionamento di tutte le forze di polizia». Si sono dichiarati, per bocca del loro segretario Innocenzi, disposti a «Fare sacrifici come tutti gli altri in questa situazione di crisi» ma ritengono di essere «Penalizzati eccessivamente e sproporzionatamente».
E così hanno deciso di ritrovarsi tutti “a casa di Maroni” per lamentarsi delle promesse del Ministro dell’Interno, secondo loro del tutto disattese, sul fatto che “ il comparto non sarebbe uscito ridimensionato dalla manovra, in ragione della sua specificità”.
Nel volantino che consegnavano ai cittadini in transito, la lista delle iniziative della manovra che andrebbero in senso opposto è invece piuttosto lunga e comprende “blocco dei contratti”, “sistema di calcolo della liquidazione penalizzante” e persino “scippo dei fondi accantonati per il riordino delle carriere”.
Nel volantino che consegnavano ai cittadini in transito, la lista delle iniziative della manovra che andrebbero in senso opposto è invece piuttosto lunga e comprende “blocco dei contratti”, “sistema di calcolo della liquidazione penalizzante” e persino “scippo dei fondi accantonati per il riordino delle carriere”.
Risultato: una manifestazione coloratissima e rumorosa, che ha praticamente bloccato la città nell’ora in cui la maggior parte delle persone usciva dagli uffici. Deviato il traffico da via Daverio, disponibile solo a metà (Il minimo indispensabile per non bloccarla del tutto) la rotonda di piazza Libertà. Le code causate dalla manifestazione si sono allungate fino a buona parte di viale Europa. Una manifestazione che non poteva decisamente passare inosservata.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.