Maturità, vince la manica larga
Negli scrutini conclusi i risultati sono in linea con quelli degli altri anni, in pochi non passano. Vince la linea del buonsenso
In provincia di Varese non c’è stato il terremoto che molti studenti avevano temuto dopo la pubblicazione dei nuovi regolamenti ministeriali che escludevano dall’esame chi non avesse raggiunto la sufficienza in tutte le discipline.
I dati degli scrutini delle scuole superiori nella provincia di Varese non sono ancora definitivi, verrano resi noti nei prossimi giorni, ma alcuni tra gli istituti hanno già pubblicato i risultati dei lavori degli ultimi giorni. Qualche non ammesso in più, ma in linea generale emerge un risultato in linea con quelli degli anni passati.
Tutti ammessi gli studenti della terza al liceo classico Cairoli, come l’anno scorso: «I nuovi criteri sono fin troppo rigidi – spiega la Preside Daniela Tam Baj – la media non conterebbe più in sede di scrutinio ben sì la sufficienza in ogni materia. La nostra scuola è andata incontro agli studenti, le valutazioni non sono state sommative ben sì valutative, i consigli hanno tenuto conto delle differenze tra le situazioni didattiche e non solo. Non è giusto che i ragazzi paghino per colpa di una riforma che è in continuo cambiamento, questa ambiguità crea situazioni di disagio.
Al liceo artistico di Busto Arsizio i non ammessi sono stati pochi e in linea con i risultati degli altri anni. Il Preside Andrea Monteduro che garantisce di aver rispettato lo spirito della norma ministeriale. «Certo non si è trattato di una valutazione basata unicamente su criteri aritmetici – dice il Preside – la decisione finale è stata presa dal consiglio nella sua collegialità. Il risultato delle ammissioni è in linea con quello degli altri anni, non ci sono stati picchi o crolli nelle valutazioni degli alunni.
L’ Isis Daverio non ha ancora concluso gli scrutini, ma è il Preside Giovanni Blasi a spiegare come si stanno svolgendo, «Noi ogni anno facciamo una griglia con i criteri da seguire per la valutazione degli alunni, certo nessuno verrà bocciato per una sola lieve insufficienza perchè il collegio dei docenti valuta con molti criteri e non solo con quello matematico l’ammissione degli studenti. Sicuramente se la disciplina nella quale non si è raggiunta la sufficienza è una di quelle fondanti del percorso formativo scelto, la valutazione sarà ancora più attenta. Naturalmente non si transige sul voto in condotta»
All’istituto Tosi di Busto Arsizio i non ammessi sono 10 su 300. Il Preside Di Rienzo, reso celebre per l’omaggio che i suoi alunni gli hanno tributato quando ha annunciato le sue dimissioni, non ha applicato una regola sola per decidere le ammissioni, ma ha fatto insieme al collegio docenti una valutazione più articolata che si basa su diversi criteri. Il risultato è in linea con quello degli altri anni.
Al liceo Grassi di Saronno i non ammessi sono 3 su 170, un risultato che la Vicepreside Mara Girola garantisce essere in linea con quello degli altri anni.
A Gazzada all’istituto Keynes, i non ammessi sono 6 su 84, il Preside Luigi Villa si è comportato secondo le indicazioni date dal ministero dopo che il ministro ha reinterpretato quelle che erano state le prime dichiarazioni: «Noi – garantisce il Preside – non ci siamo basati solo sul voto, ma sul percorso personale che ogni alunno ha fatto». Anche al Keynes i risultati sono in linea con gli altri anni.
All’Isis di Gallarate la scuola ha agito come di consueto, anche qui i non ammessi sono pochi, come accadeva gli altri anni.
Il professore Pier Luigi Galli spiega che una valutazione come quella richiesta dal ministero in prima battuta avrebbe inficiato il significato dell’esame di maturità, obbligando la commissione a dare solo un’attribuzione di voti dal 60 al 100.
Quattro su 242 sono invece i non ammessi dei licei scientifico e classico di Gallarate, 3 in più dell’anno scorso. «Rispetto ai regolamenti ministeriali – spiega il Vicepreside Sebastiano Nicosia – abbiamo aumentato l’attenzione in sede di scrutinio, ma dato che i voti finali sono decisi in consiglio e non dal singolo professore abbiamo aiutato chi se lo meritava. Si è trattato soprattutto di scelte di buon senso».
Al liceo linguistico Manzoni sono stati 4 i non ammessi agli esami. «La linea Gelmini – spiega la vicepreside Luisa Oprandi – ha riguardato più la forma che la sostanza nei criteri di accettazione, poichè come negli anni precedenti i singoli consigli di classe hanno guardato allo studente come individuo, facendo esplicito riferimento al personale percorso sviluppatosi nei cinque anni di liceo. Il vincolo imposto della sufficienza in ciascuna materia è stato in parte aggirato, il consiglio di classe rimane sovrano. Se di meritocrazia vogliamo parlare bisognerebbe lavorare sulle commissioni istituendo corsi di aggiornamento per i professori chiamati a valutare gli alunni»
Al liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese sono 2 su 178 gli alunni non ammessi. «Abbiamo applicato la logica del buon senso – spiega il Preside Antonio Micalizzi – e abbiamo seguito le indicazioni giunte del ministro. Avevamo alunni con insufficenze non gravi e il consiglio di classe ha deciso di dar loro la possibilità di "giocarsi" l’opportunità degli esami di stato».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
fp su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
lenny54 su “Adesso ti ammazzo", paziente sfonda il vetro con una pietra e devasta l'ambulatorio a Mesenzana
PaoloFilterfree su "Caro generale Vannacci le tue tesi sono strampalate e la Storia è una cosa seria"









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.