Palude Brabbia, gli ambientalisti: “Apprezziamo le parole del presidente Galli, ma…”

Lipu, Amici della Terra e Legambiente confermano la preoccupazione per le voci di nuovi insidiamenti; pur accogliendo con favore l'intervento del presidente della Provincia, chiedono una tutela esplicita per l'area

Il recente "ritorno di fiamma" dell’attenzione sulla Palude Brabbia trova orecchie attente nelle associazioni ambientaliste (Lipu, Amici della Terra, Legambiente), che intervengono sulla questione con una lettera congiunta in cui, esprimendo apprezzamento per l’intenzione della Provincia di tutelare questo bene naturalistico, confermano la preoccupazione per i destini di un territorio esposto all’avanzata del cemento.

In relazione alle notizie apparse sulla stampa locale in merito ai progetti di ampliamento di insediamenti produttivi all’interno o nelle immediate vicinanze della riserva regionale della Palude Brabbia, esprimiamo da una parte la nostra preoccupazione per una gestione del territorio finalizzata al consumo di suolo che vede nella valenza naturalistica solo un vincolo da aggirare; dall’altra il nostro più sincero apprezzamento per le parole del presidente della Provincia Dario Galli il quale, intervenendo in questo dibattito ha opportunamente ricordato l’insieme delle norme di legge che tutelano l’area, sia europee che nazionali, come i siti di importanza comunitaria, la zona di protezione speciale ecc.

Ci auguriamo che per questi progetti in istruttoria – altamente impattanti a livello ambientale e per di più potenzialmente portatori di gravi rischi anche per la salute dei cittadini -, l’orientamento della Provincia sia quello anticipato dall’ing. Galli e che si scongiuri l’ulteriore erosione di terreno naturale intorno al lago che costituisce bellezza e risorsa per uno sviluppo culturale e economico, oltre ad essere uno degli ambiti residui di paesaggio lombardo e varesino ancora di grande qualità complessiva.
Aspettiamo quindi un’esplicita rassicurazione nel senso da noi richiesto da parte del Sindaco di Biandronno, il sig. Calabretta e del Presidente della Provincia di Varese, ing. Dario Galli.
La richiesta di tutela, che con la presente si muove, va nell’ottica del mantenimento nonché della valorizzazione delle risorse naturali del territorio varesino che costituiscono una ricchezza per gli enti pubblici, privati e soprattutto per i cittadini tutti.

Luca Chiarei
delegato Lipu Varese

Arturo Bortoluzzi
Amici della Terra
Varese

Dino De Simone
Presidente Legambiente Varese

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2010
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