Procura sotto organico: il sindaco Farioli si appella al ministro Alfano
Il primo cittadino chiede più attenzione e il mantenimento di un numero sufficiente di magistrati: "si rischia una scopertura del 75 per cento enro l'anno prossimo"
Nei giorni scorsi il sindaco Farioli ha scritto al ministro della Giustizia Angelino Alfano per segnalare il problema, ben notodella carenza di organico alla procura di Busto. Un problema che rischia di aggravarsi con la partenza prevista fra quest’anno e il seguente di quattro dei magistrati attualmente impegnati. La missiva, al di là del tono amnichevole, non nasconde la serietà del problema e l’appello a venire incontro a quella che è una delle Procure più impegnate d’Italia, in rapporto all’estensione della propria giurisdizione.
Questo il testo della lettera, inviata per conoscenza anche ai parlamentari locali Antonio Tomassini e Marco Reguzzoni
Carissimo Angelino,
mi rivolgo a Te, valentissimo Ministro, con questo tono amichevole in forza non solo dell’affetto reciproco, ma anche per la stima che – non solo in occasione dell’inaugurazione della cittadella giudiziaria a Busto – abbiamo potuto sperimentare, e soprattutto per l’equilibrio, l’attenzione, la sensibilità e la determinazione con cui Ti occupi della Giustizia e delle sue quanto mai necessarie riforma ed efficienza.
Proprio in questi giorni ho intercettato un problema che ritengo necessario portare alla Tua attenzione, certo che lo saprai affrontare “ more solito”: la procura di Busto Arsizio si trova in gravi carenze di organico e rischia, entro il 2011, una scopertura del 75 per cento. L’emergenza è seria: con tale deficit magistratura e forze dell’ordine non potranno assicurare gli standard di sicurezza necessari al territorio. Ricorderai certamente il Tuo entusiasmo nel constatare come, a Busto, tribunale e procura, distinti nella loro contiguità, rappresentassero per noi tutti una sfida. Ricorderai certamente le Tue parole di attenzione e soddisfazione per la efficienza sperimentata in un territorio che, pur non essendo capoluogo, è polo di riferimento dell’incrocio di molte battaglie che il Governo sta affrontando. Busto è la procura dell’aeroporto di Malpensa e di tutto ciò che l’hub comporta, come i reati di spaccio, di immigrazione clandestina, di criminalità che troppo spesso si incrociano con trame e disegni dell’alta criminalità organizzata. In virtù anche dell’attenzione con cui hai commentato, non più tardi di stamani, i provvedimenti essenziali del Governo sul fronte della lotta ai reati finanziari e di evasione, che a Busto si registrano sempre più spesso, ma soprattutto in virtù della sensibilità che hai dimostrato verso i giovani magistrati – pur nella critica all’Anm – sono portato a credere che l’appello rivolto in questa mia lettera non rimarrà inascoltato.
Occorre che i molti sforzi comuni fatti dai diversi organi dello Stato – che hanno portato a brillanti risultati sul nostro territorio – vengano oggi accompagnati dalla garanzia della presenza di magistrati in numero congruo alle esigenze della procura di largo Giardino, e con adeguati stimoli che siano coerenti con l’efficiente e positiva operatività dimostrata in questi anni dalla magistratura bustese.
Credo di aver già sprecato troppe parole. Tu, arguto, intelligente, sensibile e determinato come sei, sai già quali forze attivare: intanto sono a disposizione Tua e della Città come sempre. Cordialmente
Gigi Farioli
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