“Senza terzo binario rischiamo la paralisi”

La preoccupazione del sindaco di Gallarate Nicola Mucci dopo l'incontro in Regione: "L'opera è strategica, serve muoversi subito"

"Attenzione, se non ci muoviamo subito rischiamo la paralisi di un’intera area": il sindaco di Gallarate Nicola Mucci non è uscito tranquillo dal vertice in Regione sul potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate. Perchè, se il Pirellone ha ribadito la volontà politica di sostenere il completamento dell’opera, a Roma per ora non c’è nessun ripensamento: il finanziamento, per ora, c’è solo per il tratto che da Milano arriva fino a Parabiago. "La questione non riguarda certo solo la città di Gallarate, ma tutto il territorio della provincia di Varese e l’Alto Milanese. Serve una visione strategica" spiega Mucci. Il rischio è di arrivare tra qualche anno alla paralisi del sistema di trasporto in una delle aree più produttive della Lombardia. Perchè i flussi di traffico pendolare continuano ad aumentare, così come è tornato ad aumentare il traffico merci, sia via Malpensa (per rimanere al dato più recente: +24% ad aprile) sia attraverso i valichi ferroviari. Se aggiungiamo le previsioni di traffico legate ad Expo 2015, la somma fa paura. "Ma c’è un altro elemento che non viene considerato: tra qualche anno è previsto il blocco del traffico merci su gomma attraverso la Confederazione Elvetica. Come lo gestiremo?". Già oggi il traffico ferroviario è molto intenso, sia sulla linea verso Domodossola, sia soprattutto verso Luino-Bellinzona. In più quasi tutte le merci, una volta arrivate in Italia, vengono trasbordate su gomma, nei grandi centri intermodali Hupac e Ambrogio, tra BustoArsizio e Gallarate. Senza potenziamento della ferrovia verso Milano, i treni si fermeranno in gran parte a Gallarate e Busto e tutto il traffico si riverserà sulla gomma.  "Il confronto con la Regione, i parlamentari varesini, il ministero delle infrastrutture continua", assicura il sindaco. Al 2015, però, manca poco. E per questo servirebbe che tutto il territorio prendesse coscienza del problema. "Pensiamo anche all’impatto che avrebbe sulla competitività delle nostre imprese", alle prese con sempre maggiori difficoltà nel muovere materie prime, semilavorati e prodotti finiti.  Se questo è il quadro complessivo, poi, il sindaco di Gallarate non dimentica lo scenario cittadino: "Intorno al potenziamento della ferrovia abbiamo previsto una serie di progetti, dalla seconda stazione al riutilizzo delle aree Fs in centro città".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Giugno 2010
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