“Vogliamo sfruttare i salti dell’Olona per produrre energia”
E' il sogno dell'associazione 21058 che sta promuovendo il suo progetto di sfruttare i salti d'acqua del fiume da Varese a Milano. L'appello a enti pubblici e privati per reperire i fondi strizzando l'occhio a Expo 2015
Sfruttare i salti dell’acqua del fiume Olona da Varese a Milano per creare energia elettrica. E’ questo il sogno, nemmeno tanto impossibile, dell’associazione 21058 di Solbiate Olona che, insieme all’associazione Mi-Lu (Milano-Lugano) vorrebbero realizzare lungo l’asta di questo importante corso d’acqua, da sempre fonte di vita e sostentamento per l’intera valle.
L’idea è partita da alcuni consiglieri comunali della precedente amministrazione comunale, mutuata dal cotonificio di Solbiate Olona che fino agli anni ’70 sfruttava il salto d’acqua per alimentare lo stabilimento. L’ impianto idroelettrico ancora esistente, lo stesso utilizzato anni e anni or sono per far “girare i telai” e costituito da opere idrauliche e manufatti edilizi, e’ attualmente dismesso: si tratta di una piccola derivazione sul fiume Olona, del tipo ad acqua fluente o basso salto. Lo stesso risulta ubicato all’ interno dell’ area del ex-Cotonificio di Solbiate
Lucio Ghioldi è uno dei componenti di 21058, l’associazione prende il nome dal codice d’avviamento postale di Solbiate, e tra i fautori di questo progetto: «Inizialmente l’idea era quella di riattivare la piccola centrale elettrica del cotonificio ma poi, parlando con alcuni ingegneri, si è pensato di farlo diventare qualcosa di più grande coinvolgendo tutti i salti dell’Olona». In questo modo, secondo Ghioldi, il progetto avrebbe anche una sostenibilità economica con un’introito annuo di 132 mila euro: «Abbiamo fatto dei calcoli in linea di massima – spiega Ghioldi – e con la portata media del fiume possiamo produrre 600 mila Kilowatt annui utilizzando tutti salti alti almeno 2,30 metri». Secondo l’associazione 21058 l’energia prodotta dai salti potrebbe alimentare la linea elettrica della ferrovia della Valmorea, nel caso vedesse la luce il progetto di ripristino, altra affascinante idea che da tempo circola tra amministrazioni e associazioni.
L’associazione ha pubblicato on-line un documento molto dettagliato sulla potenzialità di questo progetto e ora sta cercando di farlo conoscere a enti pubblici e privati che possano stilare un progetto di fattibilità: «Stiamo cercando università che vogliono impegnarsi in questo – spiega Ghioldi – mentre nel privato cerchiamo aziende che vogliano finanziarlo. Stiamo provando anche insieme all’associazione Mi-Lu di ottenere fondi tra quelli a disposizione per Expo 2015 ». L’associazione Mi-Lu, infatti, sta sviluppando un progetto complessivo per creare una via verde con percorsi cilabili che da Milano salga lungo il fiume Olona fino al confine con la Svizzera e si colleghi alla città di Lugano. L’idea si inserisce nel progetto dei raggi verdi che Expo 2015 ha immaginato in chiave ecosostenibile, proprio per il tema dell’esposizione mondiale assegnata alla città di Milano.
I referenti del progetto dei “salti dell’acqua” saranno presenti anche a Girinvalle domenica 27 giugno tra i vari stand presenti alla manifestazione che si svolge lungo il fiume ogni anno e che era stata rimandata a causa del maltempo lo scorso 20 giugno.
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