Tempo di vacanze? No, tempo di summer schoool

Gli studenti dell'ateneo castellanzese sono partiti in questi giorni per la Cina e l'Arizona per un periodo di formazione all'estero

Tempo di Summer School per gli studenti dell’Università Carlo Cattaneo, partiti in questi giorni alla volta della Cina e dell’Arizona.  La Summer Schol China è giunta alla sua sesta edizione e si svolge presso la Fudan University di Shangai. Protagonisti, quest’anno, 25 studenti, provenienti da tutte le tre facoltà (Economia, Giurisprudenza e Ingegneria) e accompagnati dai docenti Elena Falletti e Samuele Astuti.
L’obiettivo del corso, intitolato “How to do business with the Chinese Dragon”, è quello di coniugare le lezioni con la conoscenza sul campo della locale realtà produttiva e delle possibilità di interazione con l’estero; per questo, gli studenti hanno modo di acquisire elementi di lingua e cultura cinese, della giurisprudenza e dell’attuale sistema politico, dell’import ed export, nonché della logistica, del marketing, del sistema bancario e di quello sanitario.
Le visite riguardano sia industrie che hanno una “casa madre” cinese, come la Bao Steel, il maggiore gruppo siderurgico cinese ed uno dei maggiori produttori mondiali di acciaio, sia straniere che hanno sedi in Cina, come la Shangai Volkswagen.
Attorno al tema del “creare business”, vengono poi proposte le testimonianze di imprese che hanno avviato un’attività in Cina, utili a comprendere le modalità di integrazione, le difficoltà ma anche i vantaggi di questa scelta.
Durante la Summer School, che dura tre settimane, gli studenti hanno modo di visitare alcuni dei luoghi più caratteristici della città, come la vivace Najing Road, il Pujiang River Cruise, il Jade Temple e lo Yu Garden. Due weekend sono inoltre dedicati alla visita delle città di Xian e di Pechino.
I corsi sono tenuti rigorosamente in lingua inglese da docenti locali ed è previsto un esame scritto a fine corso: inoltre, l’Università garantisce un riconoscimento in termini di crediti formativi.

I 16 studenti che hanno scelto gli States per la loro Summer School Liuc, sono invece partiti alla volta di Phoenix, precisamente dell’Arizona State University, quotata come una delle realtà più in vista  del panorama universitario statunitense.
La Summer School Arizona rappresenta un’importante occasione per i partecipanti di sperimentare modelli, pratiche e prassi di apprendimento differenti, nella logica di connotare il loro percorso in un’ottica internazionale, con un’esperienza breve ma intensa.
Ad accompagnare gli studenti, il docente Emiliano Puddu.
Un momento formativo a 360° che vede gli studenti impegnati nell’approfondimento della gestione della Supply Chain integrata, una pratica di sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali che si sta diffondendo sempre di più nelle industrie di tutto il mondo e che viene concepito quale vantaggio competitivo nell’economia globale, applicata non solo alla produzione di beni ma anche di servizi, settore quest’ultimo molto sviluppato negli Stati Uniti. 
Le lezioni comprendono in larga parte la discussione di casi e una serie di simulazioni informatiche del funzionamento della Supply Chain. Tra le visite ad imprese, quelle alla divisione aeronautica di Honeywell, ad Avnet.Inc., distributore di componenti elettroniche, alla Knight Transportation.
Gli studenti hanno inoltre la possibilità di toccare con mano la vita del campus, entrando in contatto con gli studenti americani, e di visitare alcuni luoghi di interesse turistico quali la Monument Valley, il Grand Canyon, San Diego.

Il legame con l’Arizona State University rientra nell’ambito degli accordi della Liuc con 93 Università in 34 Paesi nel mondo.
Le due Summer School della LIUC, destinazione Cina e Arizona, si confermano una delle punte di diamante nell’ampio panorama di progetti di internazionalizzazione che fanno capo alla LIUC e che sono sostenute anche tramite il supporto di UBI Banca e di Fondazione Cariplo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2010
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