Cantiere di via IV Novembre: alla prova del grande rientro
Qualche coda, piccoli disagi per la deviazione provocata al traffico nel cuore del comune. Opposizioni ancora critiche sulla scarsità di informazioni mentre si attende l'esame di lunedì
Un po’ di coda, qualche mugugno e tristi previsioni per i giorni futuri. Questa mattina in via IV Novembre a Gavirate Silvana Alebrio e Simone Foti stavano facendo il punto della situazione, raccogliendo critiche soprattutto da parte dei residenti che si sono ritrovati all’improvviso bloccati dalle transenne: « Con l’aiuto dei vigili, avrebbero potuto permettere la circolazione in questi giorni che il cantiere non ha ancora iniziato il lavoro» hanno commentato i due esponenti di "In Gavirate".
In effetti, nel delicato tratto di strada per la circolazione anche sovraurbana, sono stati posizionati solo i pali ma non è iniziato lo scavo: «Colpa di una fresa che non è arrivata in tempo» si vocifera. E, in effetti, ieri la fresatrice si è rotta e solo questa mattina è arrivata a Gavirate.
Sulla questione è intervenuto anche Nello Riga, esponente della Destra, che lamenta soprattutto la scarsa informazione ai residenti e la comunicazione agli automobilisti, attraverso cartelli alquanto piccoli e anonimi. Proprio la scarsità delle notizie date alla popolazione è alla base delle contestazioni degli oppostori, così come anche la tempistica: « Un’opera del genere non poteva avvenire in pieno agosto, quando i negozi sono chiusi e ci sono le ferie? Una scelta che venne attuata quando, per esempio, si decise di rifare la piazza del Comune» si sono chiesti Alberio e Foti.
Il perchè della scelta dei tempi è stata data da alcuni rappresentanti dell’azienda del teleriscaldamento: «Purtroppo i tempi sono stati dettati dalle ferie estive. In agosto tutto chiude in Italia e noi non potevamo rifornirci di sabbia, asfalto e altro materiale necessario per il cantiere. Inoltre occorrono tubi che vanno realizzati in tempi stretti rispetto alla posa». Impossibile anticipare il cantiere, dunque, mentre sembra certo che, per l’inizio della scuola, i disagi non saranno terminati: sicuramente il cantiere non chiuderà prima dell’avvio delle medie, che aprono le porte il 7 settembre ma, forse, nemmeno per il 13 quando suoneranno le altre campanelle. L’unica certezza è che i lavori finiranno prima del 23 settembre. Ma di quanto non si sa: « Dobbiamo anche vedere cosa troviano sotto – hanno rivelato gli addetti – Se non incontriamo problemi. Ci teniamo, però, a chiarire che a luglio lavoravamo interrottamente dalle 7 del mattino alle 4 del pomeriggio, fermandoci solo per mangiare qualcosa. La voce che ci bloccavamo per vedere i mondiali era falsa e ci ha fatto molto male…»
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