Ibra fa le visite a Gallarate
Il neoacquisto del Milan si è sottoposto agli esami al Sant'Antonio Abate questa mattina: grande affetto dei tifosi. "Quest'anno farò più di 25 gol"
È arrivato silenzioso la mattina presto e se ne è andato attorniato da tifosi e giornalisti: Zlatan Ibrahimovic si è sottoposto agli esami preparatori all’ospedale Sant’Antonio Abate, diventato ormai uno dei centri sanitari di riferimento per il Milan. L’attaccante svedese si è presentato molto presto, intorno alle 8, accompagnato solo dall’autista, ad accoglierlo ha trovato il direttore generale Armando Gozzini (lui stesso con un passato da medico nello staff del Milan) e i primari dei reparti dove si è sottoposto agli esami. La visita di Ibra è durata circa tre ore, con passaggio in radiologia e cardiologia, oltre che nel reparto Trotti-Maino per i prelievi necessari agli esami.
Una visita attesa dai giornalisti sportivi, a poche ore dalla "prima" ufficiale in ambiente rossonero, a San Siro per assistere alla prima di campionato. Nel cortile del Sant’Antonio Abate si sono raccolti dunque tanti giornalisti e qualche giovanissimo tifoso, appostatosi fin dal mattino con il blocchetto per gli autografi nelle mani. A loro si sono aggiunti poi tanti curiosi, entusiasti per la presenza del campione. Dopo le dichiarazioni polemiche di domenica sull’ex allenatore del Barça Guardiola e sugli ex compagni dell’Inter, Zlatan si è presentato tranquillo. «Ieri sera ho parlato con Pato e gli altri compagni, non vedo l’ora di giocare». «Lo scorso anno ho fatto 25 gol in 35 partire, quest’anno farò meglio». L’attaccante di origine bosniaca ha firmato tanti autografi e ricevuto anche un ciondolo da un ragazzo di colore.
Il neoacquisto del Milan è stato accompagnato per tutta la durata degli esami dal direttore generale Armando Gozzini. «Noi siamo a disposizione del Milan, come di altre società, vista la vicinanza logistica da Milanello. Abbiamo predisposto un’equipe medica per seguire la batteria di esami preparatori a cui gli atleti che arrivano devono sottoporsi». Un ruolo importante, che fa da vetrina per il Sant’Antonio Abate, aggiungendosi ad altre eccellenze: «Ricordiamoci che sono i medici a fare l’ospedale, non l’ospedale a fare i medici: la presenza di primari preparati fa sì che anche le squadre si rivolgano a noi»
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.