In cinque si contendono la gara più grande d’Europa
Sono le grandi aggregazioni di imprese che si contenderanno l'appalto da 2,3 miliardi di euro per il secondo lotto dell'autostrada da Turate a Osio Sotto, la viabilità secondaria e la pista ciclabile da 120 km
Cinque grandi aggregazioni, che riuniscono le maggiori imprese di costruzione d’Europa, si contenderanno l’appalto da 2 miliardi e 300 milioni di euro per la realizzazione delle tratte B1, B2, C e D dell’Autostrada Pedemontana Lombarda, di 60 km di viabilità locale e di 120 km di piste ciclo ambientali che ne accompagneranno la realizzazione. Sono i gruppi, la cui composizione non può ancora essere resa nota, che alla scadenza fissata per le 12 del 2 agosto hanno depositato presso la sede di Pedemontana la richiesta di partecipare alla gara bandita lo scorso 25 giugno da 2,3 miliardi di euro, la più grande d’Europa.
Pedemontana ha immediatamente avviato l’esame della documentazione presentata dai candidati per verificare il rispetto ai requisiti di ammissione fissati dal bando. Agli ammessi sarà richiesto di presentare la propria offerta tecnico-economica, con scadenza alla fine di ottobre.
La gara sarà aggiudicata entro la fine dell’anno. La Commissione verificherà le offerte attribuendo i punteggi, come previsto dal bando di gara, per il 50% sul prezzo dei lavori e sui tempi di esecuzione, e per il restante 50% su proposte tecniche che dovranno riguardare la qualità delle opere, il miglioramento del rapporto tra infrastruttura e territorio, la riduzione dei disagi di cantiere.
Seguirà la redazione del progetto esecutivo e – dall’autunno 2011 – l’avvio dei cantieri che dovranno essere chiusi per la fine del 2014 per partecipare all’accessibilità ad EXPO2015.
In questi anni, Pedemontana offrirà al territorio l’indotto di 3 miliardi di Euro in opere e 40.000 posti di lavoro in uno dei settori più colpiti dalla crisi, dedicano tutta la propria attenzione al rispetto dei patti con il territorio ed alla salvaguardia dai tentativi di infiltrazione della malavita.
Secondo i vertici di Pedemontana le richieste di partecipazione pervenute, per un’opera di questa complessità ed in una congiuntura economica ancora delicata, sono la miglior garanzia per una gara realmente competitiva, a tutto vantaggio dei tempi, dei costi e della qualità dell’esecuzione.
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