Italiani spreconi, l’irlandese Martin vince la Tre Valli

Il corridore della Garmin, nipote di Stephen Roche, punisce le esitazioni di Nibali e Cunego e conquista la 90° edizione della classica varesina. Pozzovivo secondo, Basso non punge, Garzelli finisce all'ospedale

Daniel Martin tre valli varesine 2010A furia di elencare e osservare i tanti big italiani del gruppo, la Tre Valli è tornata nelle mani di uno straniero. L’edizione numero 90 della classica di agosto è tutta di Daniel Martin (foto di G. Cottini), l’irlandese nipote del fenomeno Stephen Roche, capace di staccare gli avversari sull’ultima salita di Bobbiate e di interrompere la serie di vittorie tricolori sul traguardo di Varese. Gran vittoria per il 24enne della Garmin-Transition, squadra Pro Tour che aveva rialzato le proprie quotazioni presentando al via anche Tyler Farrar e che soprattutto ha giovato della marcatura tra gli italiani, rivelatasi dannosa e per certi versi clamorosa. Non è un caso che l’unico atleta di casa nostra tra i primi quattro sia stato Domenico Pozzovivo, campioncino di una squadra di secondo piano come la Colnago-Csf: Cunego, Nibali, Visconti e Santambrogio dopo aver fatto sognare i tifosi hanno fatto la figura dei polli. Se n’è accorto anche il ct Bettini che dopo qualche parola di circostanza ha messo in evidenza l’autogol azzurro. E sì che Martin (fresco vincitore del Giro di Polonia, dunque in ottima forma) si era già fatto vedere davanti quando le polveri si sono incendiate all’inizio del settimo e ultimo giro: lì il trio Nibali-Cunego-Pozzovivo sembrava aver dato il colpo di pedale giusto ma le indecisioni tra il siciliano e il veronese avevano permesso ai sedici migliori di ricompattarsi.
aldo sassi ivan bassoCosì, a 2 chilometri dalla conclusione, ecco lo scatto decisivo di Martin, con la “pulce” Pozzovivo bravo a inseguire ma incapace di restare alla ruota del rivale; alle loro spalle doppietta inattesa dei fiamminghi della Topsport, Baugnes (3°) e Vandevalle (4°) a precedere un Cunego che ha davvero gettato al vento una grande occasione, l’ennesima alla Tre Valli.
E i varesini, forse mai così attesi? L’ordine d’arrivo premia solo un outsider come Paolo Bailetti, 13° al traguardo e unico a rimanere nel drappello dei più bravi. Basso (nella foto con Aldo Sassi alla partenza) invece è sempre rimasto a tre quarti del plotone senza mai provare l’azione in prima persona, per poi staccarsi al termine del penultimo giro del circuito finale. «Tutti si aspettavano che mi muovessi – ha detto nel dopo corsa – ma oggi i miei compagni avevano una condizione migliore. Ci hanno provato Santaromita (davvero ottimo nelle sue azioni ndr), Agnoli e alla fine Nibali, peccato».
 
LA CADUTA – Ben diversa la situazione dell’altro “big”, Stefano Garzelli, coinvolto nella caduta più seria della Tre Valli durante il secondo giro cittadino. Il besanese ha riportato un profondo taglio al sopracciglio ed è stato trasportato all’ospedale per essere medicato (si teme anche per lo scafoide), dicendo addio ai sogni di gloria. Tra gli uomini finiti a terra anche Fumagalli, il veterano Noé, l’ossolano Longo Borghini e soprattutto il Liquigas Vanotti: per lui fratture varie, addio Mondiale e stagione pressoché finita.
 
tre valli varesine 2010LA CORSA – La Tre Valli 2010 è stata comunque una gara di primissimo livello: il bel tempo e una cornice di pubblico molto buona (sul traguardo addirittura straripante) hanno favorito i corridori che fin dalle prime pedalate hanno dato spettacolo. Setina, Wurf e Muto sono stati autori di una fuga lunga e “ornata” dai due Gpm di giornata (Brezzo di Bedero e Brinzio) ma quando il gruppo è arrivato a Varese si sono accese le polveri. Giro dopo giro si sono visti in testa diversi atleti, big compresi, con Sella tra i primi a muoversi. Le due squadre più vivaci sono state la Isd-Neri di Visconti e poi la Liquigas (nella foto sopra) che ha messo un uomo in ogni fuga. Anche i vari Mori, Pinotti, Miholievic, Scarponi si sono visti al comando come pure il belga Monfort, nome importante, all’attacco per mezzo giro. Il gruppo però è rimasto vigile fino all’ultima tornata quando Martin ha dimostrato di avere più gambe di tutti, Pozzovivo compreso. E chissà che zio Stephen, che a Varese non ha mai vinto, non sia stato il primo a complimentarsi con lui.
 
90° Tre Valli Varesine
Campione d’Italia-Varese (199,13 km)
Ordine d’arrivo: 1) Daniel MARTIN (Irl-Garmin) in 4h51’20”; 2) Domenico Pozzovivo (Ita-Colnago) a 6”; 3) Jerome Baugnies (Bel-Topsport) a 12”; 4) Kristof Vandewalle (Bel-Topsport) st; 5) Damiano Cunego (Ita-Lampre) st; 6) Vandborg; 7) Visconti; 8) Santambrogio; 9) Gavazzi; 10) Finetto; 13) Bailetti; 23) Fumagalli a 1’22”; 44) Basso; 53) Callegarin.
Note: partiti 143, arrivati 131; media di 41,010 km/h.

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Pubblicato il 17 Agosto 2010
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La Tre Valli dei lettori 4 di 12

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