A Castellanza arriva la scuola media “montessoriana”

Mercoledì 8 settembre si inaugura alla presenza del provveditore Merletti l'estensione ai tre anni della media inferiore dell'istituto gestito per l'Opera Nazionale Montessori da Acof (Olga Fiorini)

La prima scuola media Montessori in Italia apre i battenti: l’inaugurazione è in programma mercoledì 8 settembre alle 18 in via Cantoni. La secondaria di primo grado andrà così ad aggiungersi alla già ricca offerta formativa dello storico istituto montessoriano attivo a Castellanza sin dal 1963 e comprendente asilo nido, Casa dei bambini (materna) e scuola elementare.
Il progetto della media è diventato realtà grazie all’Associazione culturale Olga Fiorini (Acof) di Busto Arsizio, che gestisce la struttura educativa per conto dell’Opera Nazionale Montessori (Onm), e alla preziosa collaborazione del vicino istituto Fermi, che ha messo a disposizione i locali necessari, sempre in via Cantoni, a pochi passi dalla sede della scuola montessoriana: l’unica presente sull’intero territorio della provincia di Varese. Anche per questo al taglio del nastro di mercoledì non mancheranno, insieme al presidente dell’Opera Nazionale Montessori Luciano Mazzetti, anche il dirigente scolastico provinciale Claudio Merletti e il sindaco di Castellanza Fabrizio Farisoglio.

Con l’apertura della secondaria di primo grado, che ha già ottenuto il riconoscimento della parità scolastica, gli studenti che escono dalle elementari avranno dunque la possibilità di continuare il proprio cammino formativo all’insegna del metodo pedagogico che ha caratterizzato finora il loro percorso scolastico. Metodo basato sull’«autonomia nel lavoro, sulla responsabilizzazione dei bambini e sulla libera scelta nell’organizzazione dello studio e dell’attività in classe: è questa la specificità che caratterizza la didattica montessoriana». A spiegarlo è Mauro Ghisellini, responsabile dell’Acof nonché vicepresidente dell’Opera Nazionale Montessori.
Oltre che dall’impostazione didattica, la continuità educativa sarà assicurata anche dal riutilizzo nella scuola media, per molte materie, degli stessi insegnanti già in servizio nella primaria. La secondaria, però, non sarà aperta soltanto ai ragazzi che hanno frequentato una elementare Montessori: tant’è vero che tra i diversi iscritti alla media ci sono già alcuni studenti provenienti da una primaria tradizionale. Il metodo montessoriano, del resto, viene attuato nel pieno rispetto dei programmi ministeriali, nell’ambito dell’autonomia di cui può disporre ogni struttura scolastica.

La scuola media non utilizzerà soltanto i locali concessi dall’istituto Fermi, ma continuerà comunque a servirsi di alcuni spazi utilizzati anche dalla elementare, come il laboratorio di musica, l’atelier di pittura e la bottega dell’arte. A questi si aggiungeranno altri due laboratori: uno dedicato al teatro e l’altro alla coltivazione dell’orto. La proposta formativa prevede poi molte ore di compresenza tra più insegnanti, allo scopo di favorire il lavoro individualizzato che caratterizza il metodo Montessori, e l’approfondimento di alcuni particolari temi trasversali. In quest’ottica, si rivela davvero significativo, insieme all’attività di potenziamento dell’inglese, anche un laboratorio linguistico che andrà alla scoperta delle radici delle parole, mettendo a confronto termini italiani, inglesi, francesi e delle lingue antiche.
La media si inserisce inoltre in un progetto più ampio che, nelle intenzioni del presidente dell’Opera Mazzetti, punta a trasformare la scuola castellanzese in un polo formativo d’eccellenza, punto di riferimento per le scuole montessoriane di tutto il Nord Italia. Un obiettivo che si sta realizzando non solo attraverso la scuola secondaria, ma anche grazie ai corsi di formazione dei docenti secondo il metodo di differenziazione didattica Montessori affidati dall’Opera all’Acof.
In quest’ottica è certamente significativa la presenza, alla cerimonia di inaugurazione, del provveditore Merletti e del sindaco Farisoglio. La loro partecipazione sottolinea, infatti, l’importanza di una proposta formativa che contribuisce a fare sempre più di Castellanza un centro all’avanguardia nel campo dell’educazione e istruzione: accanto alla prestigiosa università Liuc dedicata a Carlo Cattaneo, la scuola montessoriana, che offrirà ora continuità formativa dal nido fino alla terza media, rappresenta senza dubbio uno dei fiori all’occhiello della città.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Settembre 2010
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