“Contro gli scarichi abusivi mobilitiamo le Guardie ecologiche volontarie”

Il consigliere della circoscrizione 5 Luca Conte (PD) propone di conferire alle guardie la facoltà di fermare e controllare i veicoli che portano carichi di rifiuti e macerie per prevenire lo scarico illegale

L’inciviltà è sempre dietro l’angolo. È sparsa al margine della strada, dietro al muretto, sotto i cespugli spinosi, a volte persino appesa ai rami degli alberi. Assume le forme più strane: di solito quella di un anonimo sacchetto dai contenuti sparpagliati qua e là, ma non mancano pneumatici, inerti, fino in qualche caso a rifiuti speciali e pericolosi: dalle batterie all’amianto, quest’ultimo gravemente nocivo per la salute quando disperso in aria. Non sempre li si abbandona fuori mano, in viuzze poco frequentate nel bosco: è successo anche, di recente, che un intero carico di Eternit venisse scaricato sulla pista ciclabile del lago di Varese profittando della quiete del Ferragosto.
Per venire incontro a questo problema cronico, in particolare nei dintorni della Città Giardino, lancia una proposta il consigliere PD della circoscrizione 5 (Valle Olona-S.Fermo-Belforte), Luca Conte. Perchè non utilizzare le Guardie ecologiche volontarie, dando loro la possibilità di fermare i furgoni e controllare che i formulari siano in ordine?
«L’esigenza» spiega Conte «nasce da un problema che i varesini possono verificare con i loro occhi, quello del proliferare di discariche abusive. Spesso si tratta di materiali non pericolosi, qualche volta al contrario si tratta di elementi altamente inquinanti quando non nocivi. I casi si verificano con frequenza eccezionale in posti come via Montenero o via Friuli, solo per citare un paio di strade interessate da abbandoni di rifiuti vari. Nei quattro anni da quando sono consigliere, almeno mensilmente sono stato costretto a segnalare queste situazioni. Spesso alle guardie ecologiche (GEV), che sono molto sollecite nell’intervenire, verificare l’entità e la tipologia della discarica e avvisare Aspem perchè provveda a rimuovere lo sconcio. Dalla segnalazione alla raccolta, però, possono passare varie settimane».
La proposta di coinvolgere le GEV nel controllo dei camion e furgoni che si muovono, spesso carichi di rifiuti e macerie, sulle strade cittadine, è figlia della volontà di porre rimedio al fenomeno, evitando in partenza che i furbi di turno si liberino in modo irregolare di carichi scomodi, come visto sulla ciclabile il mese scorso. «Con le guardie ecologiche abbiamo dei volontari presenti e motivati, che hanno il polso della situazione». Volontari formati con apposito corso, sono inquadrati a livello comunale, di parco o di comunità montana, ma coordinati a livello provinciale; la loro attività è regolata dalla legge regionale. Se fosse possibile conferire loro la facoltà di fermare i mezzi che circolano, soprattutto nelle zone già soggette a scarichi illeciti, di controllare i formulari che descrivono natura del carico, nonchè la sua origine e destinazione, e se del caso elevare sanzioni, si potrebbe scoraggiare il trasporto illegale. Al momento» continua il consigliere, «questo lo possono fare le forze dell’ordine, che però hanno altre priorità». Anche le GEV hanno qualifica di pubblici ufficiali, come pure gli agenti di polizia ecozoofila: in entrambi i casi siamo di fronte a un incrocio tra volontariato e compiti specifici di sicurezza in campo ambientale e/o sanitaria. «La mia è una proposta di buonsenso, spero che possa trovare ascolto, che insomma qualcosa si possa fare per aumentare i controlli sui mezzi che scaricano abusivamente ogni sorta di materiale».

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Pubblicato il 13 Settembre 2010
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