Fondazione Montevecchio? “Nessuno mette in dubbio che debba andare avanti”
Enrico Puricelli torna sulla questione delle nomine dei vertici della Fondazione: "forse avrebbero dovuto dimettersi"
Si torna a parlare di Fondazione Montevecchio, uno dei temi "caldissimi" a Samarate: se ne discuterà anche in consiglio venerdì. Oggi è Enrico Puricelli, consigliere leghista, già in maggioranza come indipendente con la precedente amministrazione di centrosinistra, a rirpendere il filo del discorso, rispondendo a Emilio Paccioretti, presidente della stessa Fondazione. Una «risposta pacata e riflessiva», la definisce Puricelli..
«Quando facevo parte della passata amministrazione e si discusse circa l’opportunità di creare la Fondazione Montevecchio, con i fini che tutti conoscono, il mio voto fu favorevole e assolutamente convinto. Ricordo anche che si cercò di “coinvolgere” l’allora opposizione ma allora prevalse, nell’opposizione, la linea di non collaborare. I risultati conseguiti dall’attuale cda della Fondazione, come riconosciuto da più parti, sono di tutto rispetto .All’interno della nuova maggioranza, non si pone nemmeno più il problema “Fondazione si Fondazione no”. La Fondazione deve andare avanti, questo è acquisito. Il problema è un altro, squisitamente politico. E’ innegabile che oggi i vertici della Fondazione siano rappresentati solo da persone nominate dalla passata maggioranza. Qui mi permetto una disquisizione personale. Sul punto in cui il sig. Paccioretti accenna ai miei stretti rapporti con l’ex sindaco Solanti non solo rispondo che tuttora stimo profondamente Vittorio Solanti, come molti altri samaratesi, ma anzi che non rinnego niente della mia passata esperienza, come il lavoro svolto fianco a fianco con persone validissime, due per tutte l’assessore Rigato e il capogruppo Broglia. Purtroppo quella maggioranza è finita, non certo per colpa mia e la mia scelta di campo fu chiara senza mai mettere in difficoltà l’amministrazione uscente.Io mi dimisi solo prima di votare l’adozione del PGT. Tornando al momento attuale ribadisco che il nodo della Fondazione è solo politico. So benissimo che il sig. Paccioretti si è già rapportato col nuovo sindaco e so anche che l’incontro è stato cordiale.Questo però non toglie che forse i vertici della Fondazione avrebbero dovuto avere il senso etico di presentarsi di fronte alla nuova amministrazione offrendo le loro dimissioni. Dopo di che, credo, si sarebbero analizzati i vari scenari».
Infine, una rinnovata precisazione sulla questione della doppia carica in consiglio comunale e nella Pro Loco: «Per chiudere e sempre per quanto riguarda il mio presunto conflitto di interessi tra Consiglio comunale e Pro Loco, pur credendo fermamente che tale conflitto non esista , vorrei informare il Consiglio che se fosse il caso sarei pronto anche a dimettermi oggi stesso».
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