Grandi Opere, il punto dell’assessore Cattaneo: “Non ci sono ritardi”

L'esponente della giunta regionale ha relazionato a MalpensafIere, in apertura di Ediltek, al convegno indetto dal Collegio dei Geometri. Da Pedemontana alla Arcisate-Stabio, passando per Malpensa e il nodo ferroviario di Busto

A Ediltek, al via stamane a MalpensaFiere, è di scena l’edilizia; e con l’Expo che incombe, è giusto quindi parlare di grandi opere infrastrutturali che interessano la nostra zona. Inevitabile, quindi, un punto della situazione: a presentarlo l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, invitato, tra le molte autorità e rappresentanti di categoria, al convegno d’apertura indetto dal collegio geometri della provincia di Varese e moderato da Fausto Alberti.
L’articolato intervento di Cattaneo tocca tutte le principali opere in programma, e mira prima di tutto a tranquillizzare sul fronte del rispetto dei tempi previsti, in particolare per opere come Arcisate-Stabio e Pedemontana.

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Ediltek 2010 al via 4 di 20

-Opere stradali
Per Pedemontana, l’opera più significativa con i suoi 5 miliardi di euro complessivi di costi (coperti solo per un quarto da fondi pubblici, il resto da reperire sul mercato e ripagare a suon di pedaggi), i lavori sono in linea con le previsioni, dichiara l’assessore. «Siamo nella fase degli interventi propedeutici, quelli meno visibili – sondaggi, bonifiche e quant’altro». Tutti i terreni necessari sono stati acquisiti lungo il percorso, come riferirà in seguito l’ing. Paolo Morlacchi per CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) e laddove non ci sono ancora le reticelle arancioni della cantierizzazione, è solo per lasciare agli agricoltori il modo di fare l’ultimo raccolto di granoturco. Il 6 febbraio scorso l’inaugurazione in pompa magna del cantiere a Cassano, ma riconosce Cattaneo che «alla gente non interessa la prima pietra, bensì la prima gomma». La prima tratta, da Cassano Magnago-A8 a Lomazzo-A9, aprirà in agosto 2013; la seconda, fino a Osio Sotto nella Bergamasca, per la quale a giugno è uscito il bando (con i suoi 2,3 miliardi di euro, è la gara europea dell’anno), a dicembre 2014. Questi i tempi previsti. «Non vi è motivo di ritenere che vi siano ritardi; sono stato ieri a Roma per sbloccare solo alcuni aspetti procedurali incagliati».
Pedemontana non è solo l’autostrada, ma anche le tangenziali di Como e Varese, finanziate dal Cipe solo per i primi lotti (nel nostro caso, la Gazzada-ponte di Vedano, al cantiere di Lozza si sta cominciando a montare il campo). Per risolvere la situazione dei collegamenti si ipotizza anche la Varese-Como-Lecco, o Pedemontana "storica", attualmente alla fase dello studio di fattibilità. Senza dimenticare l’esigenza di trovare soluzioni per l’accesso da sud a Varese città, dove già è prevista la bretella tra le vie Gasparotto e Borri.
Per l’Autolaghi, Cattaneo annuncia, oltre ai lavori già in corso per la terza corsia della Lainate-Como-Chiasso, quelli a venire per la quinta corsia Lainate-Milano Nord, «per evitare colli di bottiglia».
Quando alle strade locali del Varesotto, spinosa è la questione della ss394 lacuale del Verbano. Per i lavori tra Luino e Maccagno «è successo un guaio»: l’impresa giunta seconda nella gara d’appalto ha fatto ricorso al Tar del Lazio, che pur dichiarandosi incompetente ha dato la sospensiva. Ora, se entro la scadenza del 27 settembre l’impresa non reitererà il ricorso al Tar della Lombardia, i lavori potranno partire; l’alternativa è di perdere altri sei mesi.
È stata poi bandita la gara d’appalto per la variante della Valceresio (tangenziale di Arcisate); «altra opera rimessa in moto» la nuova ss341 per collegare la superstrada Malpensa, e quindi la Pedemontana, alla Malpensa-Boffalora passando subito a est di Samarate. Qui i lavori non potranno partire prima del 2012, l’auspicio è di arrivare in tempo per l’Expo del 2015.

-Malpensa, al centro della tela
Per Malpensa, rispetto a un anno fa Cattaneo vanta il completamento del tunnel di Castellanza, il primo Frecciarossa in stazione all’aeroporto («non fosse stato per Malpensa, in provincia di Varese non l’avremmo mai visto»); quattro collegamenti orari verso Milano, due su Garibaldi, due su Malpensa, diretti e non. Possibilità di raggiungere Malpensa anche da Varese, grazie al raccordo X del nodo di Busto Arsizio e al treno navetta, in questi giorni rimpiazzato da bus per lavori a Ferno/Lonate. Cruciale la questione della terza pista: «Le due piste attuali distano solo ottocento metri, il che impedisce avvicinamenti paralleli. Si tranquillizzino comunque le comunità locali, a partire da chi già ha patito la delocalizzazione: ora siamo alla fase della valutazione ambientale, la terza pista se va bene partirà nel 2015». Intanto proseguono regolari i lavori per il "terzo satellite" che potenzierà la capacità dell’aeroporto.

-Ferrovie
In testa ovviamente la Arcisate-Stabio, con il recente sopralluogo dell’assessore, anche qui teso a dimostrare che i tempi saranno rispettati, a dispetto della finora scarsa evidenza dei lavori. Tutto all’ombra dellAlpTransit, l’immane serie di grandi trafori, «questo regalo che la Svizzera ci fa» (e si fa). Quanto alle linee esistenti, Cattaneo ricorda il progetto di potenziamento della Milano-Como-Chiasso, la gronda Nord merci Novara-(Malpensa?)-Bergamo con la Saronno-Seregno nel pieno dei lavori, «già molto avanzati, nel 2013 la tratta sarà in esercizio». Più complessa la questione del terzo binario Gallarate-Rho: per ora sono finanziati dal Cipe il quadruplicamento Rho-Parabiago e lo strategico  raccordo Y a Busto Arsizio, chiave per collegare Milano "lato FS" e Malpensa, i cui lavori partiranno nel 2011 e dovranno chiudersi entro dicembre 2014.

– Vie d’acqua
Infine, qualche parola Cattaneo la spende anche per le acque: «grande successo» con 26mila presenza annuali il rilancio della navigazione turistica su Ticino e Navigli, per lanciare l’idrovia Locarno-Milano restano degli interventi da compiere: completato quello sulla Diga della Miorina, l’obiettivo è intervenire sul Panperduto (lavori di qui a breve, assicura l’assessore) e sulla diga di Porto della Torre, di competenza piemontese ma per la quale si è impegnato il governatore Cota.

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Pubblicato il 24 Settembre 2010
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