Italia, che sofferenza contro un Iran tutto cuore

Nell'ultima partita del girone gli azzurri la spuntano al tie break: nella seconda fase dei Mondiali, da giovedì a Catania, troveranno Germania e Portorico

Tutte le emozioni che erano mancate nelle prime due partite arrivano in extremis per l’Italia: anche troppe, visto che gli azzurri rischiano davvero grosso contro un Iran galvanizzato dalla rumorosa presenza di ben 600 tifosi (il Consolato milanese ha acquistato i biglietti per poi distribuirli gratuitamente davanti alla sede). Azzurri balbettanti soprattutto in attacco, dove è mancato Fei (solo 26%, poi sostituito da Lasko), e spesso fermati a muro dallo scatenato Mousavi. Il primo posto era comunque già assicurato, visto il 3-2 pomeridiano del Giappone sull’Egitto; entrambe qualificate, fuori per differenza punti gli iraniani, che chiudono in lacrime. L’Italia va come previsto a Catania, dove troverà Portorico e Germania, che si sfideranno giovedì nella prima partita del girone. A Milano, invece, arrivano tra le altre la Francia e Cuba, che a sorpresa ha battuto il Brasile.

 
LA PARTITA – Inizio non facile per gli azzurri che si presentano in formazione rinnovata: in banda Cernic e Parodi, al centro Mastrangelo con il gallaratese Sala (fuori Birarelli e l’influenzato Buti). L’Iran, caricato dalla vittoria del giorno precedente, mura con Mousavi e colpisce con Zarini, portandosi avanti 8-10 e poi 11-13. L’Italia ricucisce con Fei: un attacco e un muro per il 14-13. La parità persiste fino al 17-17, poi ci pensa Cernic (67% in attacco) a sbloccare gli azzurri con tre punti consecutivi. Mastrangelo mura Nadi per il 22-19, Savani si procura tre set point e un errore iraniano vale il 25-21. La partita resta molto intensa, anche grazie al tifo dei supporter iraniani, ma nel secondo set l’Italia si invola subito: 7-2 con Vermiglio, Savani e un muro di Fei. Il coach iraniano prova a cambiare inserendo Andalib e Mahdavi, ma è dominio azzurro: 11-3 con Cernic e Fei sempre protagonisti. Dopo una fase poco entusiasmante con 7 errori di fila, l’Italia allunga ancora sul 18-8 con Vermiglio e può gestire agevolmente il vantaggio, piazzando addirittura tre muri consecutivi con Sala per il 25-10. L’Iran, che ha chiuso il secondo set con un 8% in attacco, è lontanissimo dalla qualificazione ma ci crede ancora: dopo il 6-4 firmato da Sala con un ace, gli iraniani pareggiano i conti con un muro di Zarini e si portano avanti 9-12 con una battuta vincente di Kazem. Il pubblico si scatena con una bella battaglia di tifo, ma è sempre l’Iran a passare: Zarini firma il 10-14, poi l’inarrestabile Kazem mette a segno il 13-18. Anastasi si affida a Lasko che lo ripaga con il diagonale del 19-21; Sala a muro riporta gli azzurri a meno 1 (21-22) ma non basta perché due muri consecutivi di Mousavi regalano il set all’Iran. Dentro Birarelli per Mastrangelo, la partita resta ostica per gli azzurri: Mousavi mura Savani per il 7-9, Nazari fa lo stesso con Lasko ed è 9-13. Un vantaggio che l’Iran gestisce bene, beffando il muro azzurro con una magia di Nazari: 16-20. L’Italia si riavvicina con Cernic e Birarelli, ma l’errore in battuta di Travica regala tre set point all’Iran: Sala e Savani annullano i primi due, sul terzo pasticciano gli avversari. Si va ai vantaggi e sul 26-27 è Nazari a portare le squadre al quinto set.
 
IL TIE BREAK – Si parte sul 2-0 per l’Italia con Savani e Lasko, ma il muro iraniano è uno spauracchio per gli azzurri: ben 4 subìti nel 3-5 iniziale (16 totali). L’arbitro ceco Labasta, pessima la sua direzione, inverte una decisione già presa dando il pari all’Italia; Kazem riporta avanti gli iraniani sull’8-10 ma Lasko con un ace firma l’11-11. Si continua punto a punto fino al 13-13: Lasko regala all’Italia il match point, Nadi commette invasione e gli azzurri conquistano un soffertissimo successo.
 
LE INTERVISTE – I brividi del Mediolanum Forum non si fanno sentire per Andrea Anastasi, che si mostra soddisfatto a fine partita: "Abbiamo lottato con le unghie, punto su punto, e questo ci servirà da allenamento per la prossima fase, dove dovremo tenere la concentrazione sempre alta. Abbiamo dimostrato grande compattezza e siamo stati una vera squadra. L’Iran, d’altra parte, non è la cattiva squadra che molti pronosticavano". Anche Emanuele Birarelli riconosce la grande prova degli avversari: "Dopo i primi due set – dice il centrale – loro hanno tirato fuori un agonismo e un cuore che non avevamo visto prima. Noi abbiamo avuto un calo e non siamo riusciti a portare a casa la partita facilmente come pensavamo". Una battuta anche per Matej Cernic, titolare a sorpresa: "Loro si sono esaltati e ci hanno messo un po’ difficoltà, ma qualche colpa c’è anche da parte nostra".
 
Italia-Iran 3-2 (25-21, 25-10, 21-25, 26-28, 15-13)
Italia: Mastrangelo 3, Marra (L), Parodi ne, Vermiglio 3, Lasko 12, Savani 16, Travica, Fei 9, Birarelli 1, Sala 18, Cernic 13, Zaytsev 1. All. Anastasi.
Iran: Marouflakrani 3, Mousavi Eraghi 15, Zarini 15, Nadi 6, Andalib 3, Nazari Afshar 12, Mahdavi, Keshavarzi, Baksheshi, Alizadeh Gh., Mohammad Kazem 14, Kamalvand. All. Madani Gharelar.
Arbitri: Labasta (Repubblica Ceca) e Sowapark (Thailandia).
Spettatori: 6500.
Note: Italia: battute-punto 2, battute sbagliate 20, attacco 44%, ricezione 59%, muri 13, errori 29. Iran: battute-punto 3, battute sbagliate 18, attacco 38%, ricezione 51%, muri 16, errori 36.
 
Girone A – Risultati: Giappone-Egitto 3-2 (32-34, 23-25, 25-19, 25-17, 15-13). Classifica: Italia, Egitto, Giappone 4, Iran 3. Italia, Egitto e Giappone qualificate.
Seconda fase (30/9-2/10) – Girone G (a Catania): Italia, Portorico, Germania. Girone H (a Milano): Cuba, Serbia, Messico. Girone I (a Catania): Russia, Egitto, Spagna. Girone L (ad Ancona): USA, Repubblica Ceca, Camerun. Girone M (a Milano): Francia, Argentina, Giappone. Girone N (ad Ancona): Polonia, Brasile, Bulgaria.

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Pubblicato il 28 Settembre 2010
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