L’Italia fa festa con campioni e moto d’epoca
Al Ciglione la squadra azzurra si è aggiudicata il "Classic Motocross per Nazioni". Gran successo di pubblico per ammirare gioielli dal passato glorioso e dal presente ancora ruggente
Pioggia e fango, in questo caso, non potevano che essere i benvenuti: al Ciglione della Malpensa infatti le cattive condizioni atmosferiche non hanno certo fermato – sabato scorso – i piloti iscritti al "Classic Motocross per Nazioni", gara a squadre per piloti e moto d’epoca, tornati a ruggire sul tracciato allestito dal motoclub MV Gallarate.
Duecento i piloti al via con moto di 24 diverse marche e ben 13 squadre nazionali: una concorrenza che l’Italia ha sbaragliato vincendo due delle quattro categorie (over 35 e over 50), mentre un successo a testa è andato a Svezia (over 60) e Inghilterra (over 66).
Il trionfo italiano è maturato grazie alle prestazioni dei più giovani: Ivano Ferrari, Fiorello Sberzé, Massimo Veglia e Piero Mazzucco, tutti su CZ 380 fabbricate in Repubblica Ceca. L’altra vittoria è arrivata tra gli over 50, Paolo Vellano, Enrico Bertone, Renzo De Santis e Pietro Miccheli, uno che il Ciglione lo conosce a menadito per esserne il direttore tecnico. Buoni i risultati complessivi colti anche da Svizzera, Belgio, Germania e Finlandia.
Soddisfatto Ivo Valenza, presidente nazionale Aics-motociclismo: «Vedere saltare i gioielli storici sulle spettacolari fangaie del Ciglione ha dimostrato che l’amore dei 200 piloti per il motocross è uno sport vero e senza tempo».
Duecento i piloti al via con moto di 24 diverse marche e ben 13 squadre nazionali: una concorrenza che l’Italia ha sbaragliato vincendo due delle quattro categorie (over 35 e over 50), mentre un successo a testa è andato a Svezia (over 60) e Inghilterra (over 66).
Il trionfo italiano è maturato grazie alle prestazioni dei più giovani: Ivano Ferrari, Fiorello Sberzé, Massimo Veglia e Piero Mazzucco, tutti su CZ 380 fabbricate in Repubblica Ceca. L’altra vittoria è arrivata tra gli over 50, Paolo Vellano, Enrico Bertone, Renzo De Santis e Pietro Miccheli, uno che il Ciglione lo conosce a menadito per esserne il direttore tecnico. Buoni i risultati complessivi colti anche da Svizzera, Belgio, Germania e Finlandia.
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