La campanella suona anche nella “scuola di Malpensa”

Sono iniziate le lezioni anche per i 20 alunni della prima classe del “polo formativo per la logistica intermodale del trasporto aereo”

Scuola Malpensa a Case NuoveLa campanella è suonata anche per i 20 alunni della prima classe del “polo formativo per la logistica intermodale del trasporto aereo” o, per capirci meglio, per gli alunni della primissima classe della “scuola di Malpensa” a Case Nuove.
La stretta connessione tra il centro formativo e il terminal aeroportuale è infatti un punto centrale della volontà politica di chi questa scuola la ha voluta e finanziata. Un’inaugurazioe considerata il primo passo di un progetto più ampio che punta a fare dell’area di Case Nuove, e in generale del territorio attorno a Malpensa, humus fertile per attrarre nuove imprese altamente specializzate. Un milieu aeroportuale lo chiamerebbe la letteratura.
Ad inaugurare la nuova struttura c’erano stamattina l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo, l’ex assessore regionale Davide Boni, Il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo, e il direttore di Aslam Angelo Candiani.
Una nuova scuola quindi che apre un sistema formativo legato ai profili professionali aeroportuali, per sfornare i futuri addetti o i futuri dirigenti di quel mondo professionale che gravita intorno agli aeroporti.
La scuola è il primo tassello di questo “progetto educativo”: si tratta della fase di start up dell’accordo firmato in Regione Lombardia il 16 marzo scorso, per la quale sono stati spesi i primi 300mila euro di un finanziamento totale di 3,5 milioni di euro, che porteranno a costruire nuove strutture e un percorso di studi strutturato in diversi livelli, per un totale di 7 anni, oltre ad altri corsi formativi.
Un progetto educativo che stamattina è stato annunciato a sua volta come il primo tassello di un progetto di riqualificazione, decisamente più ambizioso ma altrettanto meno definito, che vuole fare dell’area intorno a Malpensa un polo di eccellenza in grado di attrarre aziende che operano nei settori avanzati del processo economico.
Su questa idea, di cui il più attivo promotore è il sindaco Colombo, sono state poste le basi ma naturalmente tutto è ancora da costruire. Di certo c’è che entro il 2012 l’amministrazione potrà presentare un progetto di utilizzo delle aree alla Regione Lombardia, allora forse saranno possibili le prime valutazioni.

Il progetto attualmente è in grado di attirare consensi e critiche a Somma, che dopotutto è città protagonista di quanto si muove attorno all’aeroporto. Nel dibattito si inserisce anche il Pd Jimmy Pasin valutando positivamente quanto fatto per la creazione della nuova scuola e per la volontà di sfruttare a fondo il potenziale che Malpensa è in grado di fornire al territorio. Pasin pone però due paletti ai progetti di sviluppo tracciati dal sindaco: che questi sfruttino le potenzialità esistenti dell’aeroporto senza crearne di nuove inutili (il che va letto no alla terza pista); e che gli sforzi dedicati a questi grandi progetti, «spesso solo di immagine» dice Pasin, non distolgano l’attenzione dai problemi quotidiano dei cittadini di somma Lombardo, e dalla scuola innanzitutto.

A far sperare in una buona partenza l’assessore Cattaneo e il sindaco Colombo c’è intanto il risultato raggiunto con l’accordo già sottoscritto sulla scuola, una commistione di pubblico-privato che consta della collaborazione a diversi livelli del Politecnico di Milano, della Società Malpensa Logistica Europa S.p.a., l’associazione Air Vergiate Alessandro Passaleva, il Consorzio Formazione Logistica Intermodale di Venezia, l’Isis Andrea Ponti di Gallarate, l’istituto J.C. Maxwell di Milano, la società Obiettivo Lavoro S.p.a., la Lufthansa Technik s.r.l. e la Sea. Considerato dai due come tramplino di lancio per progetti futuri.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Settembre 2010
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