Numero Unico delle Emergenze, La Russa: “Grande successo”
All’inaugurazione della Fiera, l’assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa ha presentato i primi esiti della sperimentazione del 112 - NUE
Gli esiti positivi della sperimentazione a Varese, nel legnanese e in un lembo della provincia di Como del 112 come numero unico telefonico di emergenza. Ma anche la sicurezza nelle sue più diverse sfaccettature. Sono questi i temi affrontati all’inaugurazione della Fiera di Varese dall’assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa.
"Un successo da ogni punto di vista: numerico, organizzativo e gestionale – ha detto La Russa dopo avere chiesto e osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime dell’attacco dell’11 settembre al World trade center – Le oltre 100.000 chiamate identificate, più le altre 50.000 ricevute da cellulari senza scheda sim segnalano i risultati più che positivi che sta dando la sperimentazione. Ma è ancor più significativo il dato sul filtro effettuato dagli operatori: quasi il 50% delle chiamate è risultato fasullo e non ha congestionato ulteriormente il lavoro delle centrali di secondo livello".
"Visti i risultati – ha aggiunto La Russa – Regione Lombardia auspica di poter estendere al più presto il numero unico all’intero territorio regionale. Questo potrà avvenire solo se si troveranno risorse anche al di fuori del bilancio regionale".
I sedici operatori del call center, che dispongono di traduttori da cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e russo) sono in grado di raccogliere le chiamate di tutti i numeri di emergenza (112, 113,115 e 118, vale a dire Polizia, carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza sanitaria, Protezione civile e Polizia locale) e di smistarle. Queste centrali possono oggi contare su un filtro in grado di trasmettere solo le chiamate reali, scremando quelle "fasulle".
"La collaborazione tra gli enti coinvolti è totale e produttiva. Uno sforzo organizzativo di grande utilità – ha sottolineato La Russa – supportato da sistemi informatici all’avanguardia, che permettono la localizzazione del chiamante e quella del luogo dell’emergenza".
"Ancora una volta la Lombardia – ha concluso La Russa – promuove progetti pilota destinati a diffondersi all’Italia intera. Segno di una spinta propulsiva particolare. Nel caso del 112 ciò è ancora più importante, perché è l’Unione europea ad imporci l’attivazione di un 112 con operatori specializzati, poliglotti e reattivi".
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