Nuovo atto vandalico contro la sede dell’AISM: “Vogliamo andarcene”

La notte scorsa, sconosciuti hanno spaccato la vetrata della sede dell'Associazione che assiste i malati di sclerosi multipla

« Siamo qui da due anni ed è un inferno. Noi siamo solo un’associaizone di volontari e non ce la facciamo più». A parlare è Bruna Stringhini, vicepresidente provinciale di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla dopo l’ennesimo atto vandalico contro la loro sede.
«Due anni fa – ricorda la vicepresidente – ci hanno spostato dalla sede di via Giambellino, che era del Molina ed è stata venduta, in via Monfalcone a San Fermo. Locali messi a disposizione dell’Aler a cui paghiamo regolare contratto. Sin dal nostro arrivo, però, abbiamo subito ripetuti atti vandalici: hanno tentato di forzare la porta, imbrattato ovunque persino con escrementi umani. L’altra notte hanno superato ogni limite spaccandoci la vetrata. Chiaramente abbiamo sporto denuncia ai carabinieri ma ormai siamo decisi a cercare un’altra sede».

L’AISM, associazione di portata nazionale, offre servizi di assistenza ai malati di sclerosi multupla a cui offre uno spazio dove fare laboratori, psicoterapia: « L’assessore ai servizi sociali di Varese Navarro ci ha spesso espresso solidarietà ma ci ha sempre invitato a rimanere qui perchè la nostra presenza ricopre un’importanza notevole per il quartiere. Noi, però, siamo solo volontari e siamo stanchi di questi continui attacchi. Tempo fa, le forze dell’ordine ci hanno chiesto la sede per poter tener d’occhio un giro di spaccio che avveniva proprio davanti alle nostre finestre. È una situazione che non reggiamo più».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Settembre 2010
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