Quel senso unico che proprio non va
In via Cellini c'è mobilitazione contro la nuova sistemazione del traffico, sgradita a residenti e commercianti, con tanto di raccolta firme. Legambiente chiede di invertire la direzione di marcia imposta
Via Cellini è una vivace realtà commerciale e residenziale del rione Frati di Busto Arsizio. Una strada trafficata, un po’ stretta in verità, soprattutto per i veicoli di oggi: quanto è bastato perchè l’amministrazione comunale decidesse di metterla a senso unico in direzione di viale Lombardia. Apriti cielo: la mossa ha scatenato una mezza sollevazione, con tanto di raccolta di firme. Una decisione calata dell’alto ed evidentemente non gradita da esercenti e residenti. Conferma Giovanni Radice, titolare della cartoleria-edicola, raggiunto telefonicamente: «Temiamo che diventi difficile per la clientela raggiuncerci, e con ciò un possibile danno economico. Da una settimana abbiamo il senso unico, e questa è una via ricca di attività: ci sono io, c’è la pizzeria, il fiorista, il prestinaio, un solarium, negozio di articoli elettrici, di macchine da cucito… Ho già raccolto una cinquantina di firme, e non solo di esercenti o di residenti della via. Dobbiamo puntare in alto: e se non si riuscisse a togliere il senso unico, in subordine almeno invertirne la direzione». Soluzione che caldeggia, pur senza osteggiare in assoluto il senso unico, il presidente del circolo bustese di Legambiente Andrea Barcucci, sostenendo "a metà" le ragioni di chi contesta la scelta viabilistica dell’amministrazione. Che gli appare scarsamente logica: se senso unico deve essere fatto, scrive, sia diretto semmai verso Corso XX Settembre, cioè "a nord", tanto più che al di là di questa arteria via Cellini continua naturalmente in via Marconi, già senso unico rivolto in quella direzione. Perchè poi il senso unico nel tratto più largo della via, mentre in quello a sud del viale Lombardia, di un metro più stretto e dove due auto faticano a passare, non è stato istituito? (Qui pare che siano entrate in ballo considerazioni sull’accessibilità per i camion, essendoci una ditta, ndr)
Fra le proposte di Barcucci, solo parzialmente congruenti, va da sè, con quelle dei commercianti della via, anche quello di una corsia ciclabile in senso inverso al traffico su un lato della strada. "Questo garantirebbe maggiore movimento nella strada, per i residenti e per gli imprenditori commerciali". Ma derogare alla "sacralità" del libero parcheggio per le auto, questo sì potrebbe mandare su tutte le furie chi lotta ogni giorno per un posto libero…
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.