“Usare buon senso, ma il fucile non è il demonio”
Luigi Roi, presidente provinciale di Federcaccia, commenta la preoccupazione espressa da alcuni lettori che hanno lamentato la presenza di cacciatori in pista ciclabile
«Mi è capitato di essere a 200 metri da una casa. Ad un certo punto salta fuori un fagiano: prendo la mira, vola verso la casa: non sparo». Luigi Roi, presidente di Federcaccia Varese conosce bene le regole per cacciare: sparare in direzione di una casa si può, basta stare oltre i 150 metri dall’abitazione, anche in direzione della stessa.
«Certo, la prudenza non è mai troppa, ma a 200 metri il piombo non arriva. Però io ho scelto di non fare fuoco, appunto, per buon senso. Anzi, le dirò di più, neppure a 100 metri arriva qualcosa con un fucile da caccia – spiega Roi, che ha compiuto studi di balistica. Il motivo è semplice: se si spara con canna liscia e pallini, la distanza di un buon tiro utile, sottolineo un buon tiro, è di 40 metri dalla punta del fucile alla selvaggina. In provincia di Varese, il 99 per cento delle uscite a caccia si fa con questo tipo di arma».
Oltre a questa distanza, oltre ai 40 metri, che succede?
«Fino al massimo 50 metri il tiro può fare male. Poi fino almeno ad una settantina di metri, può essere mortale solo se un pallino colpisce una persona in un occhio, quindi è abbastanza improbabile che questo avvenga. A tale distanza il pallino si ferma con la stoffa dei pantaloni. La rosa di pallini esplode, si allarga e si disperde: oltre non succede nulla, il piombo cade solo spinto dall’energia cinetica e non può più fare danni. Quindi la legge dispone una distanza – 150 metri – ben al di sopra di quella oltre la quale il piombo è già innocuo».
Ma si può cacciare nel pomeriggio, sulla ciclabile?
«Guardi, di deficienti è pieno il mondo. Andare a caccia a mezzogiorno o nel pomeriggio in un posto come la pista ciclabile non serve a nulla. Dal punto di vista venatorio è una follia. A caccia si va nei primi momenti della giornata, all’alba, fino alle 10.30. Tenga conto che in alcune regioni, la caccia diurna viene addirittura sospesa. Se è per questo, ho sentito anche di persone che vanno la sera in macchina ad investire i fagiani. Dico: sono cacciatori quelli?»
Però andare con un’arma in mezzo alla gente…
«Su questo avrei qualcosa da dire. Giusto avere buon senso, giusto stare attenti. Ma mi è capitato di vedere strabuzzare gli occhi a persone che vedono un uomo col fucile. Dico: non è che sono un diavolo perché imbraccio la doppietta. Il fucile è un’arma, e può uccidere. Sono francamente più preoccupato di quanto possa uccidere un’auto di grossa cilindrata guidata da un neo patentato (e che ha superato l’esame di guida, beninteso), che non l’impiego di un’arma da caccia da parte di un cacciatore rispettoso delle regole».
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