Coop fa ricorso al Consiglio di Stato per avere 27 milioni di danni
Imobiliare Futura presenta un ricorso contro la sentenza del Tar: per ottenere i danni e per poter andare avanti con il progetto di supermercati a sud della città
Non si ferma la battaglia legale tra Coop e Comune: Immobiliare Futura – la società del gruppo Coop proprietaria dei terreni nell’area 336 – ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per la riforma parziale della sentenza del Tar Lombardia. Coop non accetta «il mancato accoglimento di alcuni profili proposti nel ricorso di primo grado», ma soprattutto «il mancato accoglimento della domanda di risarcimento del danno». Legato a quei terreni a sud della città dove Coop voleva costruire supermercati e dove invece oggi non ha ancora posato un mattone, né – stando così le cose – mai potrà farlo, pur avendo pagato l’Ici fino ad oggi.
Ora nel ricorso Immobiliare Futura ribadisce la richiesta del risarcimento (anche per evitare «ogni e qualsiasi forma di acquiescenza» verso le scelte «illegittimamente operate» dal Comune), ma contesta anche un altro punto: il Tar aveva dato ragione al Comune nella decisione di non consentire la costruzione di nuovi edifici nella zona a sud della 336, nel lembo di territorio gallaratese tra la superstrada e il confine con Busto Arsizio. Secondo le Coop, l’area di proprietà del gruppo «non ricade in un ambito di pregio naturalistico» o comunque in uno stato naturale, ma è una zona «in cui già ricadono imponenti opere viabilistiche, destinate ad essere ulteriormente incrementate con la realizzazione della Pedemontana», nonché «capannoni industriali e impianti produttivi di grande estensione», in parte attivi in parte dismessi (nella foto). Insomma: quella zona è tutt’altro che naturale, un intervento edilizio sarebbe comunque destinato ad incidere su un’area compromessa e da recuperare. La controprova secondo Coop sta nel fatto che la zona in questione non è neppure tra quelle «assoggettate alla programmazione del Parco del Ticino». Infine Coop punta il dito su un’anomalia presente nel Pgt comunale: nella stessa zona che dovrebbe da “cuscinetto” tra Gallarate e Busto Arsizio, il Comune prevede la possibilità di realizzare il nuovo ospedale unico di Gallarate-Busto. Un aspetto che è stato più volte segnalato anche dalle opposizioni, anche nell’ultima discussione per l’adozione del Pgt
Per questo Immobiliare Futura torna oggi a chiedere di veder riconosciuto il danno, valutato in 26.857.390 di euro, oltre a 520mila euro di spese processuali.
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