La preside agli insegnanti: “Ho dovuto rispettare le indicazioni superiori”

Carmela Locatelli, dirigente dell'Ipc, ribadisce di essersi solo attenuta alle disposizioni ricevute per la visita del ministro Gelmini. "E le lavagne elettroniche ci sono"

La dirigente dell’istituto superiore “Falcone” Carmela Locatelli risponde alle accuse che le sono state rivolte da un gruppo di insegnanti della scuola in una lettera pubblicata ieri: «Per dovere di trasparenza, mi sembra giusto replicare in maniera rispettosa della verità, in modo che, al di là dei necessari chiarimenti interni alla scuola, tutti possano farsi un quadro più obiettivo della situazione», commenta la preside.

Il casus belli scoppia venerdì scorso, quando il Ministro Mariastella Gelmini visita, in forma privata, la nuova sede del Falcone. «Mi si accusa di aver preventivamente allontanato docenti e alunni per “regalare alcune ore serene” al Ministro – replica Locatelli -. In realtà, la visita è stata organizzata dal Ministero e dell’Amministrazione comunale di Gallarate in forma privata e, quindi, ho dovuto rispettare le indicazioni ricevute dai miei superiori, sospendendo le lezioni previste nelle ore (peraltro serali) del sopralluogo del Ministro. Un’eventuale contravvenzione agli ordini ricevuti sarebbe stata, da parte mia, non solo sciocca e immotivata, ma potenzialmente pericolosa per la sicurezza del Ministro». Resta da capire perchè i superiori abbiano fatto sopprimere le lezioni serali (gli iscritti ai corsi sono un centinaio) per una "visita in forma privata". Comunque: la dirigente ribadisce che non ci sarebbero ragioni per il corpo docente di interpretare il mancato invito della dirigente come prova di essere considerati  “potenziali disturbatori dell’ordine pubblico”.
 

 

La dirigente dell’istituto di via Matteotti contesta anche l’insinuazione degli insegnanti secondo cui le lavagne elettroniche presentate al Ministro siano “magicamente” apparse soltanto per l’occasione, mentre la scuola ne sarebbe, in realtà, sfornita: «Per i giochi di magia non siamo attrezzati. Infatti la LIM fa parte delle normali dotazioni della nostra scuola ed è a disposizione di ogni insegnante che ne faccia richiesta – chiarisce Locatelli -. Al momento, però, la docente che ne ha presentato il funzionamento al Ministro è pressochè l’unica a servirsene ed era perciò la sola che avrebbe potuto darne un’efficace dimostrazione. Nei prossimi mesi, a seguito di normale gara di appalto, arriveranno nuove LIM, ma, com’è noto, le procedure burocratiche prevedono tempi non sempre immediati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Novembre 2010
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