Scoperta una nuova cometa, fotografata anche a Varese
L'Osservatorio di Campo dei Fiori ha giocato un ruolo chiave nell'identificazione della nuova cometa avvistata in Giappone
Con l’avvento delle moderne tecnologie e dei grandi telescopi professionali scoprire nuovi astri è diventato più facile che in passato. Le moderne ricerche, infatti, scandagliano il cielo senza sosta, e nelle loro immagini digitali compaiono nuove stelle (le supernove), asteroidi, comete e quant’altro il cielo ha da offrirci.
Sembra quindi impossibile che un astrofilo, un astronomo non professionista, possa scoprire qualcosa semplicemente guardando il cielo attraverso un piccolo telescopio.
Ebbene, proprio questo è successo la notte del 3 novembre, quando due instancabili quanto famosi astrofili giapponesi (Kaoru Ikeya e Shigeki Murakami) durante le loro ricerche visuali hanno scoperto una cometa molto bassa sull’orizzonte sud est poco prima del sorgere del Sole. E come se non bastasse, la loro è la cometa più luminosa attualmente visibile dopo la 103P/Hartley 2 (che è stata "visitata" giusto il giorno successivo dalla sonda EPOXI).
Kaoru Ikeya, tra l’altro, è stato uno degli scopritori di quella che è stata da molti considerata la “cometa del secolo”, la luminosissima Ikeya-Seki, visibile all’alba nel mese di ottobre del 1965 con un’impressionante coda a sciabola.
Dopo la scoperta dei giapponesi, le effemeridi di posizione della nuova cometa sono state inserite in un’apposita pagina internet del Minor Planet Center, centro internazionale di raccolta dati su comete ed asteroidi.
L’Osservatorio Astronomico "G.V.Schiaparelli" è stato tra i primi al mondo a confermarla, e grazie anche alle misure realizzate a Varese la cometa ha ricevuto una sigla ed un nome ufficiale: C/2010 V1 (Ikeya-Murakami). La cometa non è visibile ad occhio nudo, e non è neppure facilmente identificabile con il binocolo: solo occhi esperti, infatti, riuscirebbero a scorgerla nei cieli già illuminati dal chiarore dell’alba.
L’immagine allegata è stata ripresa da Luca Buzzi ed Andrea Aletti con il telescopio da 60cm di Campo dei Fiori già nel crepuscolo mattutino, ed è la somma di diversi scatti digitali ottenuti dalle ore 05.40 alle ore 05.50 locali del 4 novembre. Si nota la chioma tonda e brillante della cometa, che però non ha sviluppato finora alcuna coda.
La foto è stata anche pubblicata sul sito Spaceweather della NASA a questo indirizzo.
Ulteriori informazioni si possono reperire nella sezione di Astronomia-Comete del sito dell’Osservatorio: www.astrogeo.va.it.
Le osservazioni di monitoraggio di comete ed asteroidi, effettuate ogni notte serena da ormai molti anni, pongono Varese ai vertici italiani e mondiali per questo tipo di ricerca. A ciò si aggiunge la divulgazione popolare, vero cardine dell’Associazione, che ci consente di creare quel "ponte di comprensione tra la Scienza e la gente" tanto voluto dal Prof. Furia fin dagli albori dell’Associazione, nell’ormai lontano 1956.
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