Tornare ad educare, un’urgenza sociale

Il decanato di Varese propone una serie d’incontri dal tema “La sfida educativa”. Partendo dal presupposto che nella nostra società, prima ancora della fede, il problema è ricostruire un'identità di valori

Forse bisogna ricominciare dall’educazione. Da una identità collettiva che ridefinisca dei valori condivisi e li faccia suoi a sufficenza per riuscire a tramandarli. Ed è da questa urgenza sociale che parte la proposta del Decanato di Varese: una serie d’incontri dal tema “La sfida educativa”.

Una prima risposta della chiesa varesina  alle indicazioni della Cei contenute nel documento pastorale “Educare alla vita buona del Vangelo” che prevede una verifica dell’azione educativa della Chiesa in Italia e si snoderà in un impegno decennale, quello del decennio pastorale 2010-2020, alla ricerca di una spiegazione, e una guida, per un mondo che cambia molto in fretta: un problema che non è solo della Chiesa, ma riguarda tutti. «La sfida educativa non riguarda solo la fede ma è a tutto campo – spiega infatti Monsignor Gilberto Donnini, Prevosto e Decano di Varese – Oggi il problema dell’educazione è serio perchè non ci sono più riferimenti accettati da tutti: una volta la famiglia aveva un ruolo chiave, e se la famiglia non svolgeva il suo ruolo educativo, i valori ci pensava a darli la società. Ma se questi valori non li dà la famiglia, nè li dà la società o la scuola, la gente non sa più dove andare. E se non c’è più nessuno che ti indica dove andare è inevitabile che ognuno faccia come crede: ma non bisogna poi stupirsi degli effetti drammatici di certe scelte».

Quali sono, in una società così debole, i soggetti più a rischio? 

«Si dice tanto che i soggetti a rischio sono i giovani ma in realtà soggetti a rischio sono anche gli adulti. Perchè se loro sono i primi a essere alla sbando e non sapere più cosa è giusto fare sono loro i primi soggetti in difficoltà: non solo nel vivere ma anche nell’educare, perchè l’educazione è innanzitutto data con l’esempio». Quello dell’educare sta diventando un lavoro sempre più faticoso e confuso, dove nemmeno la scuola è in grado di aiutare: «Tende a dare una formazione tecnica più che una vera e propria educazione».

Dunque, bisogna ricominciare da capo: dalla consapevolezza del valore dei valori, dell’essenza dell’uomo, del ruolo dell’educazione. E da qui parte il ciclo di incontri: il primo di essi avrà luogo venerdì 5 novembre 2010, alle ore 21, all’Istituto De Filippi di Varese. Il relatore dell’incontro, professor Franco Garelli, docente di Sociologia all’Università degli Studi di Torino, analizzerà “Il problema educativo nel contesto culturale odierno”.
Dopo la prima riflessione generale, l’incontro successivo affronterà invece l’essenza stessa dell’educazione: “Identità e origine dell’educazione”, è previsto per venerdì 28 gennaio 2011, alle ore 21, all’Istituto De Filippi. Relatore della serata sarà il Professor Francesco Botturi, Docente di filosofia morale all’Università Cattolica di Milano.

Il video integrale dell’intervista

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Novembre 2010
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