Velocità e prudenza, il mix va in scena sul set di “Asfalto Rosso”
La pellicola delle cineprese ha cominciato a girare all’officina Gran Prix service Ferrari di Mauro Raccanello. Opera dell’associazione Nuovo C.I.B., diretta dal regista Ettore Pasculli
Motori che rombano e Ferrari fiammanti che fanno da contorno al set cinematografico. La pellicola delle cineprese ha cominciato a girare all’officina Gran Prix service Ferrari di Mauro Raccanello a Cavaria con Premezzo per le scene del film “Asfalto Rosso”, l’opera dell’associazione culturale no-profit Nuovo C.I.B., diretta dal regista Ettore Pasculli.
Un lungometraggio sul tema sociale della sicurezza stradale e i giovani “sbandati”. Un progetto che però non è solo cinematografico: attorno alla “pellicola” ruoteranno una serie di iniziative volte a sensibilizzare i giovani sui danni irreversibili di una guida insicura: una vera e propria “campagna” che approderà oltre che sulla stampa, nelle proiezioni, in televisione, sul web, (con oltre 100 interviste pubblicate sul sito), nelle anteprime, nelle scuole superiori e nelle università, con dibattiti alla presenza di ex piloti di formula uno.
Al centro del racconto il tracollo di un pilota di formula uno: a causa di un incidente è fuori dalle gare, la moglie lo abbandona e la giustizia lo attende al varco. Decide di isolarsi, di sparire e di dimenticare tutto ciò che è stato. Si trasferisce in un paesino dove i genitori posseggono un’antica tenuta vinicola di provincia e si dedica alla viticultura, trascorrendo le sue giornate impegnato a mandare avanti la piccola produzione di vino.
Crede in questo modo di poter trovare un po’ di pace e di non dover continuamente ripensare ai suoi errori passati, ma i suoi problemi non sono finiti.
I nuovi conflitti emergono presto con i giovani sbandati della cittadina, adolescenti incattiviti da una realtà sociale povera di stimoli, che trovano nell’alcol, nel bullismo e nella guida spericolata un motivo di eccitazione e di collocazione sociale all’interno del “gruppo”.
Le vicende personali di questo ex pilota in carrozzella e dei giovani sbandati dediti alle corse clandestine si intersecano fino a sfiorare un’insostenibile tensione emotiva in cui si dovrà inevitabilmente compiere una scelta straziante, tra il valore della vita e il desiderio di far parte del “gruppo”.
Il Film, ha l’obiettivo di dare ai giovani d’oggi due messaggi molto importanti:
guida sicura, "piano e con prudenza su strada, se vuoi correre, forte ma nelle regole, vai su pista".
Intende stimolare il senso di responsabilità e autonomia decisionale nei giovani, allo scopo di contribuire alla cultura della prevenzione degli incidenti stradali, principale causa di morte tra gli under 30 e promuovere un dibattito sui reali effetti del mortale connubbio giovani – alcol – alta velocità. A questo proposito il messaggio sarà chiaro: “chi è alla guida non deve bere, senza se e senza ma”.
Il Nuovo C.I.B. è un’Associazione Culturale no-profit che ha lo scopo di divulgare e promuovere le nuove tecnologie in ambito audiovisivo, con contenuti relativi a tematiche di carattere sociale. I suoi soci hanno competenze specifiche in ambito cine televisivo, comunicativo, grafico e artistico. Dal 1999 promuove incontri e dibattiti.
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