Amministrative, Farisoglio: «Non mi interessa stare attaccato al cadreghino»
L'avviso ai naviganti del sindaco uscente che ha dato la disponibilità a ripresentarsi è rivolto soprattutto al suo partito che non si è ancora espresso sulla sua ricandidatura. Nel centrosinistra si avvicina il momento della scelta
«Non sono il tipo che vuole attaccarsi al cadreghino, ho dato la mia disponibilità a ricandidarmi ma se non arriva la conferma dal mio partito non esiterò a farmi da parte». Fabrizio Farisoglio esprime il suo disagio, per il momento sottotraccia e con toni pacati, ma non nasconde che, a settimane dalla sua offerta a ricandidarsi per le prossime elezioni amministrative castellanzesi, non ha ancora ricevuto in pieno l’appoggio dal suo partito: «Credo che quello che è stato fatto in questi cinque anni sia sotto gli occhi di tutti – commenta il sindaco – ma a preoccuparmi, più che le opposizioni, è questa sorta di canibalismo interno che sembra contraddistinguere questa amministrazione».
Il sindaco si riferisce ai problemi sorti dapprima con Tiziano Langè, sostanzialmente allontanato dalla maggioranza nella quale ricopriva il ruolo di assessore al bilancio, e poi con Maurizio Tarantino messo ai margini della maggioranza da oltre un anno ma anche per la spaccatura nel centrodestra creata da Futuro e Libertà. Intanto Farisoglio incassa l’appoggio proprio dei futuristi Manelli e Abruzzo che, al momento, danno per certo l’appoggio alla candidatura del sindaco uscente ma con una lista di Futuro e Libertà che si presenterà col proprio simbolo. Intanto il nuovo soggetto civico "Castellanza nella Trasparenza", capitanato proprio dal’ex Tiziano Langè, lancia messaggi nell’aere in attesa che, soprattutto da destra, qualcuno li raccolga. Per Manelli (Fli) «al momento non ci sono stati contatti con questo nuovo soggetto», mentre per Farisoglio non basta scrivere le proprie intenzioni sui giornali ma servirebbe almeno «una telefonata per capire se ci sono le condizioni».
Nel centrosinistra per il momento si attendono le mosse dell’avversario e Lidia Zaffaroni non scopre le carte: «Aspetteremo almeno una settimana prima di rendere nota la nostra decisione come Uniti per Castellanza – fa sapere – per il momento guardiamo come si evolve la situazione». A parte l’ipotesi di Michele Palazzo, che già da settembre invocava le primarie, e alle quali si sarebbe candidato in prima persona, non ci sono altri nomi di possibili candidati. Prima di Natale, però, potrebbero esserci sorprese.
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