Il Pd visita la stazione. Tosi: “Si può migliorare”

Una stazione che è migliorata grazie ai lavori fatti sulla struttura, ma che è ancora carente nei servizi, dai parcheggi all’illuminazione degli spazi esterni. Questo è il giudizio sulla stazione di Gallarate emerso dalla visita del consigliere regionale del Pd Stefano Tosi, che è impegnato da metà novembre nel tour di tutti gli scali della provincia. 420 impianti in Lombardia, 53 in provincia, tra FS e Ferrovie Nord. «È la prima volta che si fa un lavoro di questo genere – spiega Tosi – l’abbiamo lanciato perché le stazioni sono luoghi di transito e interscambio quotidiano per 500mila pendolari lombardi. Negli anni si è assistito ad un progressivo degrado».

 

Tosi ha incontrato questa mattina cinquecento pendolari, infreddoliti e pronti ad affrontare una nuova giornata di lavoro quotidiano. «Gallarate è uno dei principali punti ferroviari della provincia, luogo d’intescambio tra diverse linee anche internazionali. Oggettivamente ci sono stati degli interventi importanti da parte di RFI, ma rimangono dei problemi». Dopo il completamento dei lavori la stazione – classificata come “gold”, quindi tra gli impianti di punta e più curati – ha nuovi spazi commerciali (anche se molti sono ancora vuoti, anche per effetto degli affitti non proprio economici), biglietterie rinnovate e, finalmente, un ascensore per raggiungere il binario 1, almeno quello. Ma i servizi sono acnora insufficienti: «Il problema dei parcheggi – ricorda Tosi – rimane un problema cruciale, su cui si deve intervenire, al di là dl problema dell’uso del parcheggio del FARE, che ha seicento posti ed è ancora inutilizzato». Ma si deve intervenire anche sul problema del parcheggio per le biciclette, anche a causa dei numerosissimi furti. «Gallarate è una stazione critica per la presenza di attività illecite, servirebbe anche più illuminazione, anche nella piazza antistante».

Il Pd chiede alla Regione un impegno supplementare per recuperare le stazioni fatiscenti. «Su almeno metà di esse servono interventi significativi». Si dovrebbe anche puntare a rilanciare le stazioni come luoghi di socialità, soprattutto nelle realtà più piccole, «cedendo o affittando spazi ad associazioni e altre realtà».  

 

Ma i pendolari cosa dicono? In parte le loro criticità sono quelle già dette a proposito della stazione, in parte riguardano il servizio. «La Gallarate-Luino è una delle linee più disastrose, con disagi continui e treni di bassa qualità. Ma molti – continua Tosi, che questa settimana ha visitato Vergiate e Busto Arsizio – si lamentano delle condizioni di viaggio verso Milano, nelle ore di punta: da Gallarate in poi on si trova posto e si viaggia in piedi». Su tutto aleggia però anche l’ombra degli aumenti di biglietti e abbonamenti da gennaio: «I tagli di 300 milioni di euro al trasporto pubblico regionale – spiega Tosi – porteranno ad aumenti che l’assessore Raffaele Cattaneo stima tra il 20 e il 30%. Da Gallarate a Milano il biglietto costa 3,6 euro, potrebbe diventare 4,5 euro. Davvero troppo, con queste condizioni di viaggio».