“In Asia milioni di potenziali turisti anche per il Varesotto”
Il bilancio del viaggio di Giovanni Luatti del Varese Convention & Visitors Bureau, tra Cina e India per promuovere il territorio
Cina e India come mercato potenziale di turisti nel varesotto. È un primo bilancio tracciato da Giovanni Luatti del Varese Convention & Visitors Bureau che tra la fine di novembre e il primi di dicembre ha partecipato in Asia al “Roadshow” di promozione turistica ed internazionalizzazione delle imprese della Provincia di Varese, tra Shangai e Nuova Dehli.
Luatti, responsabile della divisione del VCVB definisce quello asiatico come «uno dei mercati più interessanti dal punto di vista turistico. Con oltre 125 milioni di potenziali turisti rappresenta una straordinaria occasione di “business”».
Infatti, secondo i dati presentati nel Roadshow, dei oltre 830mila arrivi turistici dalla Cina nell’intera area Schengen, ben il 60% hanno come meta l’Italia. Sulla totalità delle presenze turistiche che nel 2009 sono oltre 1.4 milioni, circa il 50% sono rappresentati da viaggi “business”, con una crescita esponenziale di viaggi “Incentive”, una crescita significativa anche per i viaggi di lusso, in cui shopping di alta moda e servizi esclusivi sono sempre più richiesti. Dei 22 milioni di Cinesi residenti nelle aree urbane, circa il 60% ha viaggiato o sta pianificando il
Stessa situazione anche per il turismo indiano: il ceto medio Indiano è composto da circa 100 milioni di persone, mentre il ceto medio-alto da circa 60 milioni. Circa 180 milioni di Indiani parlano fluentemente l’Inglese, 43 milioni sono titolari di una carta di credito e 350 milioni possiedono un telefono cellulare. Oltre 120 milioni di Indiani utilizzano Internet, mentre esistono circa 5 milioni di Indiani “super ricchi, residenti a Mumbai e Dehli. Tutti potenziali turisti.
Di fronte a questi dati la strategia promozionale e la proposta di VCVB si è divisa in diverse fasi: «Abbiamo promosso l’offerta Varesina inserita nel contesto Regionale Lombardo. Ovvero, non come singolo territorio, ma quale area di riferimento per Milano, in grado di offrire migliori prezzi, una centralità rispetto alle altre destinazioni proposte, quali Venezia, Lugano e Lago di Como – spiega Luatti -. Alcune delle agenzie incontrate si aspettano prodotti ad hoc; in particolare riferiti alla cultura ed incentive. È importante la costruzione di “pacchetti” completi; le singole proposte non sono sufficienti per questo mercato, se non in casi eccezionali; il pacchetto dovrebbe essere il contenitore di un offerta vasta sul nord Italia. Con la chiusura dell’EXPO di Shanghai del 2010, che è stato un successo, in particolare per il mercato domestico, e con l’apertura di quello di Milano. Una serie di attività commerciali si sono aperte e questo consente opportunità anche turisticamente spendibili.
«Concludendo – conclude Luatti – è però considerare che tutte le azioni di marketing siano inserite in un contesto più ampio della singola offerta o del singolo (seppur bel territorio) è anche per questo motivo che VCVB si adoperare per realizzare ogni iniziativa, condivisa naturalmente dalle le Istituzioni Provinciali, con il livello Regionale e Nazionale (ENIT) che altrimenti risulterebbero inefficaci».
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