Palazzo si appella a chi ama la città: “Una grande lista con lo spirito del ’95”

Il consigliere comunale di Uniti per Castellanza spariglia le carte a sinistra e lancia il listone civico "Io amo Castellanza" aperto a tutti coloro che non si riconoscono nel centrodestra al governo: "Via le casacche politiche"

Una proposta per sparigliare le carte nell’area che non si riconosce nel centrodestra che governa Castellanza e che non vuole cappelli di partito. Michele Palazzo, consigliere comunale di Insieme per Castellanza, lancia una nuova iniziativa per raggruppare più forze possibile per le prossime elezioni, «un appello a chi ama Castellanza» – come l’ha definito lui stesso.

Mentre il centrosinistra castellanzese arranca tra lunghe e, a quanto pare, infruttuose discussioni su come agire da qui ai prossimi mesi il vulcanico consigliere comunale lancia la proposta di una lista che potrebbe chiamarsi "Io amo Castellanza": «Questa lista deve rappresentare il meglio della Castellanza che vogliamo e che dobbiamo lasciare ai nostri giovani – dice Palazzo – per questo io per primo mi spoglio metaforicamente della mia appartenenza politica per chiedere a chi vuole fare altrettanto, a partire dalle liste e dalle realtà già presenti sul territorio come "Castellanza democratica" e "Castellanza nella trasparenza" di Langè, per sederci intorno ad un tavolo e costruire un’alternativa credibile e unitaria per dare alla città le risposte che attende da anni». Il rischio è quello di perdere le elezioni e rimanere in consiglio come pura testimonianza «a causa di una legge elettorale maggioritaria che darebbe 12 seggi alla maggioranza e 4 all’opposizione».

Palazzo identifica anche alcuni punti dai quali si dovrebbe partire per la discussione: «Vorrei sapere se c’è qualcuno pronto a parlare di un progetto di città che si basi su trasporti pubblici, difesa del territorio verde, solidarietà e accoglienza, sviluppo sostenibile tramite il recupero delle aree dismesse, opportunità per i giovani e integrazione dell’università nella città». Tutto questo per «mandare a casa tutte le vecchie logiche spartizioniste che hanno primeggiato in questi anni – continua Palazzo – con persone che, seppur competenti, non conoscono nemmeno la realtà cittadina. Serve l’impegno dei castellanzesi che vogliono mettersi a disposizione della città».

Palazzo sa che con questa uscita creerà un certo scompiglio anche nella sua parte politica ma si appella allo spirito del ’95 quando la lista che sosteneva Frigoli fu capace di anticipare di un anno anche l’Ulivo di Prodi: «Dobbiamo tornare ad essere laboratorio politico e sociale capace di movimentare i giovani e tutti quelli che hanno a cuore questa città – conclude il consigliere – basta personalismi, basta individualismi, basta frazionarsi e apriamo un laboratorio di idee per una città del futuro. Il tempo c’è».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Dicembre 2010
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