Attenti agli eco-sacchetti falsi
Alcuni supermercati hanno acquistato sacchetti di plastica con aggiunta di ECM. Ma il Garante li ha messi al bando, considerandoli non ecologici
Da alcuni giorni è partita nei supermercati di tutta Italia la rivoluzione dei sacchetti della spesa. Stop ai sacchetti di plastica, via libera a sacchetti biodegradabili, borse di tela riciclabili e tutte le altre soluzioni adatte a preservare l’ambiente.
Non è tutto oro quello che luccica, però. Alcuni sacchetti si stanno rivelando "falsi bio", e il garante per la concorrenza li sta vietando.
Come ha denunciato Legambiente, alcuni supermercati sono stati "ingannati" da alcuni produttori (Italcom, Arcopolimeri e Ideal Plastik), che hanno venduto come biodegradabili alcuni particolari sacchetti di plastica. Si tratta di sacchetti identici a quelli vecchi, ma con l’aggiunta di un additivo ECM, che dovrebbe renderli biodegradabili. In realtà, secondo uno studio dell’Autorità Garante della Concorrenza, questi sacchetti si decompongono ma in tempi comunque troppo lunghi. Per decomporre un sacchetto ECM possono servire anche cinque anni, un tempo eccessivo per il corretto smaltimento.
Proprio in base alla denuncia di Legambiente, il Garante per la concorrenza ha bloccato la distribuzione dei sacchetti "furbetti". Per non sbagliare, gli utenti dei supermercati devono accettare sacchetti in Mater B, oppure (se li considera troppo fragili) farà meglio a prendere la buona abitudine del sacchetto di tela riciclabile.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.