Fabio Battistini una vita per il teatro
Camera ardente al Piccolo Teatro per il famoso regista teatrale. I funerali si terranno sabato il 15 gennaio nel duomo della sua città natale
Sabato 15 gennaio nel duomo di Cervia si terranno i funerali di Fabio Battistini, deceduto il 12 gennaio scorso a Milano. Martedì 18 gennaio alle 18.30 presso la chiesa Leone XIII a Milano si terrà una santa messa a suffragio.
Battistini era autore, scenografo e regista teatrale. Nato nel 1940 nella città di Cervia (RA), nel 1965
si era diplomato in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma con una tesi su tutto il teatro di Luigi Pirandello. Ha lavorato con gruppi d’avanguardia a Milano e Roma, ma fondamentale è stato l’incontro con Strehler per il quale firma i costumi per Il gioco dei potenti al festival di Salisburgo, 1973 e ’74. Passa alla regia nel 1978 con L’innesto di Pirandello al Teatro Filodrammatici di Milano.
Intensa anche l’attività di ricerca che si sviluppa negli anni successivi al Teatrino della Villa Reale di Monza con testi di Machiavelli, Molière, Goldoni, Pirandello, Lorca, De Ghelderode, Brecht e Ionesco.
Ha scritto articoli su Pirandello e sul teatro (dal 1989 al’95 è stato redattore di Hystrio) e con Renato Palazzi e Andrea Bisicchia consulente alla sezione Teatro del Dizionario dello Spettacolo del ‘900, Baldini e Castoldi, 1998. Collaboratore alla Radio della Svizzera italiana ha diretto, fra gli altri, Un amore di Buzzati, Il dolore di Duras , I demoni di Dostoevskij ,
La coscienza di Zeno di Svevo, Fedra e Donna di dolori di Patrizia Valduga, La sinfonia pastorale di Gide , La vita che ti diedi di Pirandello, Siddharta di Hesse.
Domenica 9 gennaio Fabio Battistini aveva presentato alla Villa Reale di Monza il suo libro "Verso il sacro. Un itinerario al teatro", in cui ripercorre la propria carriera cinquantennale di autore, regista,
scenografo, costumista, partita proprio dal Teatro Comunale di Cervia nel 1961.
Regista e letterato, ha dedicato la sua vita all’arte e al teatro, offrendoci delle interpretazioni di Pirandello, e non solo, uniche e straordinarie.
Geniale e intuitivo nei suoi lavori metteva cuore e passione. Lascia nel mondo del teatro un vuoto incolmabile. Il suo percorso lo ha portato a lavorare con Giorgio Strehler, Paola Borboni, Rossella Falk, Valentina Cortese,Vittorio Gassman e altri grandi personaggi del teatro italiano e internazionale.
si era diplomato in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma con una tesi su tutto il teatro di Luigi Pirandello. Ha lavorato con gruppi d’avanguardia a Milano e Roma, ma fondamentale è stato l’incontro con Strehler per il quale firma i costumi per Il gioco dei potenti al festival di Salisburgo, 1973 e ’74. Passa alla regia nel 1978 con L’innesto di Pirandello al Teatro Filodrammatici di Milano.
Intensa anche l’attività di ricerca che si sviluppa negli anni successivi al Teatrino della Villa Reale di Monza con testi di Machiavelli, Molière, Goldoni, Pirandello, Lorca, De Ghelderode, Brecht e Ionesco.
Ha scritto articoli su Pirandello e sul teatro (dal 1989 al’95 è stato redattore di Hystrio) e con Renato Palazzi e Andrea Bisicchia consulente alla sezione Teatro del Dizionario dello Spettacolo del ‘900, Baldini e Castoldi, 1998. Collaboratore alla Radio della Svizzera italiana ha diretto, fra gli altri, Un amore di Buzzati, Il dolore di Duras , I demoni di Dostoevskij ,
La coscienza di Zeno di Svevo, Fedra e Donna di dolori di Patrizia Valduga, La sinfonia pastorale di Gide , La vita che ti diedi di Pirandello, Siddharta di Hesse.
Domenica 9 gennaio Fabio Battistini aveva presentato alla Villa Reale di Monza il suo libro "Verso il sacro. Un itinerario al teatro", in cui ripercorre la propria carriera cinquantennale di autore, regista,
scenografo, costumista, partita proprio dal Teatro Comunale di Cervia nel 1961.
Regista e letterato, ha dedicato la sua vita all’arte e al teatro, offrendoci delle interpretazioni di Pirandello, e non solo, uniche e straordinarie.
Geniale e intuitivo nei suoi lavori metteva cuore e passione. Lascia nel mondo del teatro un vuoto incolmabile. Il suo percorso lo ha portato a lavorare con Giorgio Strehler, Paola Borboni, Rossella Falk, Valentina Cortese,Vittorio Gassman e altri grandi personaggi del teatro italiano e internazionale.
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