Per la polizia provinciale un anno col segno più

Il comandante Angelo Gorla e l'assessore Massimiliano Carioni hanno presentato i risultati raggiunti dal corpo di polizia provinciale in un anno di grandi cambiamenti

Tocca a Massimiliano Carioni, neo assessore provinciale alla sicurezza e protezione civile, presentare i risultati raggiunti dal corpo di polizia provinciale in un anno di grandi cambiamenti.
Al di là del cambio al vertice dell’assessorato («ho trovato un team pieno di competenze e professionalità e con un ottimo lavoro già avviato», ha spiegato Carioni garantendo un approccio di continuità), sono le novità introdotte lo scorso anno ad esporsi ad una prima valutazione.
La polizia Provinciale è stata infatti sottoposta ad una duplice opera di «accorpamento e razionalizzazione», che la vede dallo scorso luglio non più divisa in tre nuclei separati ma in un unico corpo sotto la guida del comandante Angelo Gorla.
Il nucleo faunistico ambientale, quello stradale e quello navale hanno quindi raggiunto una più completa cooperazione tra le forze in campo, e i dati forniti dalla provincia si presentano tutti con un segno più davanti.
Sono cresciute le ore di pattugliamento e persino gli agenti in servizio che segnano un aumento di 6 unità. Di questo dato in particolare fa vanto l’amministrazione provinciale che ha spiegato più volte di averlo raggiunto dislocando una parte del personale amministrativo al servizio di polizia, naturalmente con un piano preciso di formazione.
Sono infatti 7 i nuovi agenti che hanno sostenuto la formazione Iref e l’abilitazione per il maneggio delle armi.
Sono aumentati anche i mezzi al servizio del corpo di polizia provinciale con l’acquisto di un pick-up per il nucleo faunistico, una motovedetta da 11 metri per il nucleo navale e una nuova automobile per quello stradale. In aumento anche le ore di pattugliamento stradale giunte nel 2010 a quota 688 per un totale di 80mila chilometri percorsi e i controlli a cacciatori e pescatori a quota 1605. Importante anche l’attività del nucleo faunistico che nel 2010 ha abbattuto 10871 animali (si tratta di fauna che reca danno all’agricoltura o ad altre specie,composto per il 98% da piccioni o cornacchie).
Un punto in particolare della strategia sulla sicurezza, della quale commissione è responsabile la dottoressa Elena Sartorio, è anche la collaborazione con le istituzioni preposte al controllo del territorio o che operano nel tessuto sociale. Si va dalla prefettura all’università e dagli organi di polizia all’ufficio scolastico provinciale, «per creare una sinergia tra i vari organi di competenza», nei quali rientra anche la cooperazione con la polizia Svizzera del Canton Ticino, «con la quale l’intesa è massima».
La polizia provinciale si muove dunque nel segno di una sempre maggiore definizione del suo ruolo, «di controllo per quanto riguarda le competenze dell’amministrazione provinciale – conclude L’assessore Carioni – ma mai in contrasto con quelle delle altre forze di sicurezza dello stato con le quali invece aumenteremo la collaborazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2011
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