Scuola e aeroporti: dai banchi alla pista, passando per San Siro

Visite guidate, corsi e tirocini a Malpensa: funziona l'intesa tra Sea e ufficio scolastico regionale. Pronti al via tornei di calcio (con finale al Meazza) e volley per gli istituti superiori di sei province lombarde e piemontesi, con il supporto di Lufthansa Italia. "Sport e impresa hanno gli stessi valori"

Scuola e aeroporto fanno gioco di squadra. Avanzano i progetti annunciati dal protocollo siglato lo scorso 6 maggio fra Sea, azienda che gestisce gli aeroporti milanesi, e l’ufficio scolastico regionale. Si tratta di quattro iniziative, fra le quali spicca quella più ludica: due tornei, rispettivamente di calcio (maschile) e pallavolo (femminile) rivolti alle scuole superiori di Lombardia e Piemonte. La presentazione di questi spunti di attività congiunta scuola-aeroporto ha visto la presenza dei vertici di Sea, di Lufthansa Italia e del mondo scolastico lombardo e piemontese. Tutto mentre Malpensa prosegue il suo recupero dall’abisso del dehubbing (un +8% di crescita nel 2010) e la compagnia tedesca consolida un ruolo cruciale presso l’aeroporto.

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L’avvio della riforma degli istituti tecnici , con specializzazione in trasporti e logistica, ha permesso di attivare una proficua collaborazione tra gli aeroporti targati Sea (Malpensa, Linate, Orio al Serio) e tre istituti superiori lombardi a indirizzo aeronautico: l’"Andrea Ponti" di Gallarate, il "Maxwell" di Milano e il "Locatelli" di Bergamo. Obiettivo, è l’integrazione scuola-lavoro: al proposito è stato attivato un percorso biennale con insegnamenti dedicati a logistica e gestione aeroportuale, svolti a scuola e "sul campo" da un professionista aeroportuale affiancato dal tutor scolastico. La conclusione ufficiale dei corsi prevederà la consegna di un attestato e si svolgerà presso il museo del volo di Volandia, a due passi dal terminal principale di Malpensa. Sempre nella chiave di stringere i rapporti fra scuola e aeroporto, vi sono le visite organizzate a Malpensa cui hanno preso parte o prenderanno parte di qui a fine anno scolastico ben 77 classi delle scuole superiori della nostra provincia, per un totale di oltre 2000 ragazzi. Visite precedute da un momento didattico presso l’Infocenter Sea del terminal 1 e che portano gli studenti a esplorare angoli dell’immensa struttura aeroportuale poco noti ai viaggitori di passaggio. Altro progetto di rilievo è quello che riguarda il tirocinio: durante il periodo estivo (luglio-agosto), una trentina di ragazzi e ragazze di classi terze e quarte di cinque istituti ad indirizzo informatico del Varesotto e del Milanese sono stati inseriti presso la Direzione Sistemi Informativi. Esperienza utile a toccare con mano il mondo del lavoro e le dinamiche operative di un aeroporto.

Novità è l’iniziativa dedicata allo sport: il doppio torneo, di calcio a 11 per i maschi e di volley per le ragazze, lanciato da Sea e Lufthansa Italia, che vedrà le fasi eliminatorie provinciali (organizzate dai rispettivi uffici scolastici) nel prossimo mese di febbraio. Per il calcio, la finale si terrà il 31 maggio allo stadio milanese di San Siro: occasione quindi straordinaria, se non unica nella vita, per chi via rriverà, giocare nella scala del calcio; più "umanamente" il torneo femminile si concluderà al PalaBorsani di Castellanza che, da piccola struttura locale, complici i successi della McCarnaghi Villa Cortese, è diventato ormai una delle sedi del volley che conta in Italia. Coinvolti nei tornei saranno studenti e studentesse di quarte e quinte superiori delle province insubriche e non solo: Como, Monza e Brianza, Milano, Varese (qui, per ora cinque istituti si sono iscritti per il calcio e undici per la pallavolo), Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Le iscrizioni verranno mantenute aperte ancora per le prossime due settimane per chi volesse aggiungersi. In palio ci sono 50 biglietti aerei con Lufthansa Italia, andata e ritorno per destinazioni in Italia ed Europa. Per Lufthansa Italia Heike Birlenbach, ha presentato i tornei di calcio e pallavolo: «Dedicarsi alla gioventù è un compito degli imprenditori. Lufthansa Italia è nata all’inizio del 2009, offrendo voli diretti da Malpensa: abbiamo creato un prodotto vantaggioso per il cliente per il rapporto qualità prezzo, abbiamo fatto volare due milioni di persone. Servono passione, creatività, tenacia, teamwork, fiducia in sé: doti che servono anche nella pratica dello sport, che ai ragazzi insegna molto di più che non a correre e calciare un pallone». Per la scuola varesina, il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Claudio Merletti ha osservato come «qui si incontrano scienza, tecnica, sport, formazione. La parte per noi forte sono le visite in aeroporto, ma siamo ormai di fronte a realizzazioni di frontiera. C’è il corso di logistica, che interessa tre istituti aeronautici lombardi, con si integrano le competenze di settore con altre specifiche e indispensabili di questi tempi». Vivo apprezzamento espresso anche per l’idea dei tornei sportivi: «Per ora hanno circa 800 iscritti, ma aumenteranno».

Il presidente di Sea Giuseppe Bonomi ha ricordato «il ruolo della responsabilità sociale d’impresa» a proposito di queste iniziative. «Con l’ufficio scolastico regionale avevamo siglato la scorsa primavera un protocollo per l’intrgrazione scolastica e lavorativa, finalizzata alla formazione dei giovani. Alcune iniziative si sono concretizzate rapidamente in progetti, segno di forte attenzione da Sea al suo bacino territoriale. Significativo l’esempio delle visite guidate in aeroporto, luogo dove in futuro esprimere una professionalità. Importante anche, insieme a Lufthansa Italia, l’organizzazione di un trofeo di calcio e pallavolo, momento ludico anch’esso vocato alla formazione dei ragazzi. Vi si è coinvolto anche il Piemonte, naturale area di riferimento dell’aeroporto».

Non poteva mancare il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale lombardo Giuseppe Colosio, a dare la benedizione del Pirellone: «Il protocollo d’intesa scuola-aeroporti procede in maniera molto rapida, e il progetto si amplierà. Uno hub non è solo una struttura fisica, è un’idea, in questo anche un’idea di come un ragazzo costruisce le sue competenze, senza dare nulla per scontato. L’istruzione tecnica abbia meno contatto col sapere strutturato e più con le realtà dove quel sapere viene utilizzato; vogliamo costruire i percorsi della formazione. L’idea è di creare un grande polo tecnico di istruzione superiore, un percorso che dia continuità all’istruzone tecnica oltre i cinque anni delle superiori. Un percorso parallelo all’università che si possa fare con uno stile nostro, senza farsi ingabbiare dalle norme, che dovranno essere flessibili, qui sì servirà un “rito ambrosiano”. Questo polo è già partito, vorrei che si estendesse e rafforzasse. Perchè se scolasticamente ci poniamo ai migliori livelli al mondo, lo si deve anche al fatto che precocemente mettiamo bambini e ragazzi a contatto con i luoghi in cui l’istruzione e la formazione ricevute si fanno concrete nel lavoro. E in questo la Regione dà un grande aiuto».

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Pubblicato il 17 Gennaio 2011
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