Soldi per l’unità d’Italia al Veneto? Fa discutere la proposta leghista
L'interrogazione è stata presentata in Consiglio provinciale. Vilma Borsotti (Idv): «Ho avuto la sensazione che si volesse fare un utilizzo strumentale di un drammatico evento»
Riceviamo pubblichiamo questo intervento di Vilma Borsotti, Consigliere Provinciale “Italia dei Valori-Lista Di Pietro”
Nel Consiglio Provinciale del 26/01/2011 la Lega Nord, tramite il Consigliere Provinciale Marco Pinti, ha presentato un’interrogazione per dirottare le risorse previste per il “Centocinquantesimo” dell’Unità d’Italia in aiuto alle aree alluvionate del Veneto. La richiesta era giustificata dal fatto che la celebrazione era soggetta ad alimentare solo rivalità faziose e pertanto era da ritenersi inutile.
Per Regolamento Provinciale alle interrogazioni non seguono discussioni di conseguenza non son potuta intervenire ed è per questo motivo che voglio esternare il mio pensiero in modo da poterlo condividere con i cittadini che vorranno leggerlo.
Ho avuto la netta sensazione che si volesse fare un utilizzo strumentale di un drammatico eventocon fini esclusivamente propagandistici e ritengo che questo sia antietico e decisamente inopportuno.
Tutti sappiamo che la Lega Nord ha un fine ben preciso indicato in modo inequivocabile nell’Art. 1 del suo Statuto: “….conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”. Questo è il loro obiettivo, che va rispettato come la Democrazia insegna, ma non è sicuramente l’obiettivo della maggioranza degli Italiani che, invece, si riconosce nel Tricolore e nell’Unità d’Italia.
Duecentoquarant’anni fa nacque il Tricolore e ci vollero altri novanta anni per realizzare il sogno di vedere unito il nostro Paese, all’epoca diviso da monarchie e granducati che dominavano il nostro territorio. Molti patrioti sacrificarono le loro vite e la loro gioventù per regalarci un Paese che non fosse più in balia degli umori di altre Nazioni o di avventurieri. Questo impone il nostro rispetto e un nostro riconoscimento colmo di gratitudine.
Con questo non voglio dire che non si debba avere considerazione e solidarietà per gli italiani che cadono in disgrazia e hanno bisogno della nostra attenzione ma, per farlo, non è necessario dimenticare il nostro più importante evento storico.
Possiamo agire come abbiamo sempre fatto in tante altre occasioni, nelle quali non abbiamo mai fatto mancare la nostra solidarietà mettendo mano alle nostre tasche oppure organizzando – com’è stato già nel recente passato – raccolte fondi ad hoc.
Non dimentichiamoci che ci sono Politici, anche nella Lega Nord, che sono strapagati e hanno redditi sproporzionati; rivolgiamoci a loro per portare solidarietà al Veneto con continuità sino alla soluzione definitiva del problema.
A Marzo è prevista, a Varese, la visita del Presidente della Repubblica per il 150esimo dell’Unità d’Italia ed io auspico che ci sia una grande adesione dei nostri concittadini per condividere un evento che è stato fondamentale per costruire il Nostro grande Paese e la nostra libertà.
Per Regolamento Provinciale alle interrogazioni non seguono discussioni di conseguenza non son potuta intervenire ed è per questo motivo che voglio esternare il mio pensiero in modo da poterlo condividere con i cittadini che vorranno leggerlo.
Ho avuto la netta sensazione che si volesse fare un utilizzo strumentale di un drammatico eventocon fini esclusivamente propagandistici e ritengo che questo sia antietico e decisamente inopportuno.
Tutti sappiamo che la Lega Nord ha un fine ben preciso indicato in modo inequivocabile nell’Art. 1 del suo Statuto: “….conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”. Questo è il loro obiettivo, che va rispettato come la Democrazia insegna, ma non è sicuramente l’obiettivo della maggioranza degli Italiani che, invece, si riconosce nel Tricolore e nell’Unità d’Italia.
Duecentoquarant’anni fa nacque il Tricolore e ci vollero altri novanta anni per realizzare il sogno di vedere unito il nostro Paese, all’epoca diviso da monarchie e granducati che dominavano il nostro territorio. Molti patrioti sacrificarono le loro vite e la loro gioventù per regalarci un Paese che non fosse più in balia degli umori di altre Nazioni o di avventurieri. Questo impone il nostro rispetto e un nostro riconoscimento colmo di gratitudine.
Con questo non voglio dire che non si debba avere considerazione e solidarietà per gli italiani che cadono in disgrazia e hanno bisogno della nostra attenzione ma, per farlo, non è necessario dimenticare il nostro più importante evento storico.
Possiamo agire come abbiamo sempre fatto in tante altre occasioni, nelle quali non abbiamo mai fatto mancare la nostra solidarietà mettendo mano alle nostre tasche oppure organizzando – com’è stato già nel recente passato – raccolte fondi ad hoc.
Non dimentichiamoci che ci sono Politici, anche nella Lega Nord, che sono strapagati e hanno redditi sproporzionati; rivolgiamoci a loro per portare solidarietà al Veneto con continuità sino alla soluzione definitiva del problema.
A Marzo è prevista, a Varese, la visita del Presidente della Repubblica per il 150esimo dell’Unità d’Italia ed io auspico che ci sia una grande adesione dei nostri concittadini per condividere un evento che è stato fondamentale per costruire il Nostro grande Paese e la nostra libertà.
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